pubblicato il 07 settembre 2013

Nomisma, in aumento la coltivazione degli orti hobbistici

In aumento il fenomeno degli Orti amatoriali, impegnati nella coltivazione per passione di orti, giardini e terrazzi

   E' quanto emerge dalla ricerca Nomisma che verra' presentata in occasione di Sana 2013, il Salone internazionale del biologico e del naturale al via dal 7 fino al 10 settembre nel quartiere fieristico di Bologna.
    Nomisma ha realizzato un Osservatorio sull'agricoltura amatoriale monitorando 3,9 milioni di persone che per passione coltivano un terreno agricolo o un orto.
   "Se poi si amplia il campo di osservazione agli amanti del verde - spiega Silvia Zucconi, coordinatore area agricoltura e industria alimentare di Nomisma e curatrice della ricerca - gli italiani coinvolti sono oltre 10 milioni: 4,5 milioni che curano per passione un terrazzo, 3,5 milioni che curano un giardino, oltre a chi ha un orto o un terreno da cui trae prodotti per il consumo familiare".

   Lo studio rivela come nella maggior parte dei casi (65%) l'attivita' di coltivazione degli orti viene esercitata sul terreno che circonda la casa in cui si risiede e la superficie media degli appezzamenti si aggira intorno a 159 metri quadrati. E' inoltre in aumento il tempo medio dedicato alla cura dell'orto: il 42,7% degli italiani afferma di dedicare fino a 5 ore a settimana alla coltivazione amatoriale e il 10,5% piu' di due ore al giorno. Sono oltre 40mila gli ettari destinati agli orti coltivati per passione.

   La tendenza ad avvicinarsi a questo hobby e' determinata soprattutto dalla possibilita' di consumare alimenti sani e genuini oltre che dalla possibilita' di rilassarsi eliminando lo stress della vita quotidiana. Motivazioni di benessere personale, sociale e psicofisico che l'attivita' orticola puo' determinare solo se condotta come hobby.
   "Non possiamo dimenticare - osserva Zucconi - un altro fenomeno interessante collegato alla coltivazione dell'orto su suolo pubblico: gli orti sociali o urbani.
   Secondo i dati Istat, ben 44 comuni capoluoghi di provincia presentano aree dedicate agli orti urbani con un concentrazione maggiore nel nord Italia. Un cambiamento sociale - conclude l'esperta - che non passa certo inosservato".

Fonte AGI