pubblicato il 23 aprile 2021

Come rivitalizzare l’apparato radicale dopo il trapianto

Il momento del trapianto è uno dei tre più importanti fattori per il successo di una coltura

TAGS: Green Has Italia, Biostimolanti, Fertilizzanti, Orticoltura, Concimi, Vivema Soil

Il successo di una coltura trapiantata dipende fondamentalmente da tre fattori: la messa a dimora di materiale di propagazione idoneo per l’avvio di una nuova coltivazione, le successive cure colturali che seguono il trapianto e quelle erogate durante l’intero ciclo produttivo.

Green Has Italia, società italiana specializzata nella ricerca, nella produzione e nella commercializzazione di prodotti per la nutrizione vegetale, propone per l’intero ciclo colturale Vivema Soil, fertilizzante ad azione biostimolante, registrato anche per l’utilizzo in agricoltura biologica, che promuove:

   - Rapido affrancamento dopo il trapianto e riduzione della crisi post-trapianto

   - Continua rigenerazione delle radici assorbenti

   - Miglioramento della capacità delle piante di utilizzare acqua ed elementi nutritivi presenti nel terreno

   - Maggiore resistenza agli stress abiotici delle radici, in particolare eccessi o carenze di acqua e terreni freddi

   - Arricchimento del microbiota utile presente nel suolo

   - Produzione costante per tutto il ciclo produttivo

   - Efficacia garantita anche se applicato su piante giunte quasi a fine ciclo

Vivema Soil è costituito da una miscela esclusiva di polifenoli contenuti in tannini selezionati in grado di stimolare lo sviluppo attivo dell’apparato radicale e contribuire al miglioramento della fertilità del suolo.

La miscela comprende due tipologie diverse di tannini: idrolizzabili e condensati.

   - I tannini idrolizzabili sono costituiti da molecole di piccole dimensioni e ciò permette una immediata disponibilità del composto alle radici, un pronto effetto

   - I tannini condensati sono molecole di dimensione maggiore protagoniste di una sorta di rilascio graduale: hanno una maggior persistenza all'interno del suolo e preservano la biodiversità del microbiota, favorendo l’attività dei microrganismi presenti nella rizosfera

Vivema Soil induce nel terreno un aumento dei microorganismi utili alla coltura: attraverso un innovativo approccio di ricerca per identificare il microbiota della rizosfera è stata infatti rilevata una crescita significativa di quei microorganismi che sintetizzano auxine, citochinine, gibberelline e altre sostanze con funzione antistress, dalla tolleranza alla salinità alla maggior produzione di siderofori e quindi ad una miglior assimilazione del ferro.

Vivema Soil stimola la continua rigenerazione del capillizio radicale: le radici raggiungono porzioni inesplorate di suolo e assicurano l’assorbimento di nutrienti, in modo particolare fosforo e calcio, anche in terreni difficili con reazione alcalina e poveri di carbonio organico.

Vivema Soil è un prodotto raccomandato durante tutto il ciclo di coltivazione, indicato per stimolare lo sviluppo attivo dell’apparato radicale anche in terreni stanchi o poveri di sostanza organica e per contribuire alla conservazione della fertilità: il prodotto agisce infatti anche sul suolo migliorandone la struttura.

Il formulato si applica in fertirrigazione ed i dosaggi vanno dai 10 ai 12 kg/ha ogni 15-20 giorni a partire da 7 giorni dopo il trapianto fino a fine ciclo per un dosaggio complessivo annuo di almeno 50 kg/ha.

Per ulteriori approfondimenti leggi la pubblicazione su Scientific Reports lavoro del team di Ricerca e Sviluppo di Green Has Italia in collaborazione con il Dipartimento DBIOS dell’Università di Torino e il Laboratory of Plant Physiology dell’Università di Wageningen.