Come migliorare l'Irrigazione e la fertirrigazione per le colture su terreno

Il caldo torrido e la siccità dell’estate 2022 hanno creato grandi difficoltà a molti imprenditori agricoli, dal nord al sud del paese, provocando perdite di prodotto che hanno toccato anche il 50%. Alla grande variabilità climatica, già di per sé grande problema, si aggiunge oggi la difficoltà a reperire i concimi sul mercato e il forte aumento allo stesso tempo del loro prezzo.

In un contesto come quello attuale, la gestione efficiente dell'acqua di irrigazione e della concimazione può diventare fondamentale per salvare le coltivazioni e le aziende.

Questo è possibile grazie al sistema Agri/Next di TerraSmart e ai sensori “3-in-1”, che misurano in continuo la Temperatura, l'Umidità % e la Conducibilità Elettrica del terreno. 

IRRIGAZIONE

La misura continua del contenuto % di acqua nel terreno permette di applicare un modello di irrigazione più efficace e preciso, in base alla tipologia di terreno, che tiene conto della Capacità di Campo (FC), del Punto di Appassimento Permanente (PWP), del Contenuto di Acqua Disponibile (AWC) e dell'Intervallo Ottimale di Irrigazione (MAD).

In questo modo si fornisce solamente l'acqua di cui la pianta ha bisogno, a vantaggio della riduzione dei costi (sino al 40% in meno di acqua consumata) e delle condizioni delle piante che si troveranno sempre nel range ottimale per la crescita. 

CONCIMAZIONE/FERTIRRIGAZIONE

I vantaggi di Agri/Next e dei sensori “3-in-1" si estendono anche alla concimazione e fertirrigazione, perché il sensore misura la conducibilità elettrica totale (EC) del terreno, che è la misura di tutti gli ioni che conducono elettricità nelle soluzioni acquose. Maggiore è la quantità di ioni presenti nella soluzione nutritiva (e quindi nell’acqua circolante nel terreno), maggiore sarà l'elettricità condotta da quella soluzione nutriente (aumento dell'EC). 

Misurare il valore di EC è fondamentale per il monitoraggio e la gestione dell’apporto di nutrienti e per evitare sia di eccedere con i sali minerali (causando quindi lo stress salino della piante), sia di mancare di fornire la quantità necessaria rispetto agli obiettivi di concimazione.

Per capire se si stanno utilizzando troppi fertilizzanti o troppo pochi, è sufficiente monitorare il valore EC della soluzione presente nell'impianto fertirriguo e il valore di EC nel terreno, con l’obiettivo di mantenere lo stesso valore. Ad esempio, se la soluzione di fertirrigazione ha una concentrazione di sali minerali che determina una EC di 1,0 dS/m, può succedere che:
   • il valore di EC dopo la fertirrigazione è aumentato ad esempio a 1,5 dS/m, vuol dire che la pianta ha assorbito più acqua ovvero che la soluzione circolante nel terreno è diventata più concentrata: la pianta può trovarsi in una condizione di stress salino e quindi è necessario aumentare la quantità di acqua fornita.
   • il valore di EC dopo la fertirrigazione è diminuito ad esempio a 0,8 oppure 0,7 dS/m, vuol dire che la pianta ha assorbito i nutrienti più velocemente dell’acqua: bisogna quindi incrementare la quantità di nutrimenti.
   • il valore di EC dopo la fertirrigazione rimane più o meno costante a 1,0 dS/m: siamo in condizioni ottimali nel giusto apporto acqua e nutrienti.

Un modello di gestione di questo tipo rispetta i reali fabbisogni della pianta. I valori di EC variano da coltura a coltura perché ogni pianta ha bisogno di un apporto di nutrienti diverso e soprattutto ogni pianta è più o meno resistente allo stress salino, tenendo conto anche dei sali minerali che sono già presenti nel terreno.

CLOUD & WEB-APP

I dati del monitoraggio di Agri/Next sono raccolti nel nostro Cloud e gestiti sulla Web-App “TERRA/WEB”, che mette a disposizione dell’utente un sistema completo per visualizzare i dati del monitoraggio, analizzare i parametri e trasformare tutto questo nell’analisi agronomica 4.0.

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