pubblicato il 01 marzo 2013

Resoconto del seminario del 22 febbraio sulla Direttiva CE 128/2009 Uso sostenibile degli Agrofarmaci"

3 associazioni di tecnici si sono confrontate sulla figura del tecnico che dovrà fare consulenza e assistenza tecnica.

   Chi si occupa di consulenza e assistenza tecnica in agricoltura ha un ruolo di primaria importanza. Lo riconosce la direttiva 128/2009 che riguarda l'uso dei prodotti fitosanitari.
   Al tecnico sono affidati compiti di divulgazione e accompagnamento del produttore agricolo, volti a garantire produzioni sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale.

   Per comprendere meglio come pianificare la propria attività alla luce del Piano d'Azione Nazionale (PAN) che consentirà di recepire la direttiva comunitaria, tecnici ed istituzioni del sud Italia si sono dati appuntamento in un incontro di approfondimento a Bari, il 22 febbraio 2013.
   Antonio Guario, Servizio fitosanitario della Regione Puglia, ha esaminato i dettagli del decreto legislativo 150/2012 e del relativo piano di azione nazionale.

   I promotori dell'iniziativa sono tre associazioni indipendenti di tecnici. L'Arptra ha sede in Puglia e coinvolge tecnici e ricercatori, è attiva da 25 anni e da tempo si occupa di divulgazione anche tramite l'appuntamento invernale dei Forum di medicina vegetale.
   Antesia, Associazione nazionale tecnici specialisti in agricoltura, ha come obiettivo la diffusione della cultura della assistenza tecnica agronomica alle aziende agricole, creando una rete nazionale di professionisti altamente qualificati. I soci di Antesia sono dottori agronomi e forestali, periti agrari, agrotenici, tecnologi alimentari che svolgono assistenza tecnica agronomica a centinaia di produttori agricoli e agroalimentari in tutta Italia.
   Ha sede a Policoro L.a.Me.t.a., Libera Associazione Mediterranea Tecnici in Agricoltura. Organizzatrice del 1° Forum Nutrizione Vegetale sulla Fragola, si occupa di consulenza, formazione e promozione di occasioni di divulgazione anche nell'ottica di promuovere le produzioni locali e favorire la commercializzazione delle stesse.

   Da questo incontro è scaturito un vivace dibattito sulla figura del tecnico consulente previsto dalla legge, dalla sua formazione e dalla sua abilitazione, mettendo in evidenza un inutile doppione con le abilitazione professionali gia previste dai varo Ordini e albi professionali agrari.

   Di seguito è possibile scaricare il documento del resoconto