pubblicato il 27 aprile 2023
NORME PER LA DISCIPLINA DEI FERTILIZZANTI - 15a EDIZIONE
Testo che raccoglie le norme di riferimento per gli operatori del settore dei fertilizzanti: Regolamento UE n. 2019/1009 e Decreto legislativo n. 75/2010.
La 15a edizione di “Norme per la disciplina dei fertilizzanti” segna una svolta in quanto si presenta con le due principali normative, quella europea e quella nazionale, pienamente operative.
Il Regolamento UE n. 2019/1009 sta superando (faticosamente) i problemi dovuti alla carenza di organismi certificatori, il principale ostacolo alla classificazione come fertilizzanti UE dei formulati forse di maggior interesse per l’industria, primi fra questi i biostimolanti.
Gli addetti al settore “regolatorio” hanno lavorato intensamente in questi ultimi mesi per acquisire dimestichezza con una normativa completamente nuova rispetto alla precedente anche se, inevitabilmente, saranno necessari alcuni anni prima che tutti i dubbi relativi all’interpretazione di una norma così (inevitabilmente) complessa vengano fugati.
Il Decreto Legislativo n. 75/2010 ha subìto modifiche importanti con la pubblicazione del Decreto Ministeriale 10-10-2022 che introduce tutte le tipologie di fertilizzanti un tempo disciplinati dal Regolamento CE n. 2003/2003 nella norma nazionale, nonché apporta un consistente numero di modifiche non marginali alle procedure di registrazione.
Anche l’Italia, seguendo la via aperta dalla Spagna, ha deciso di dare un segno di sfiducia nei confronti dei regolamenti europei con un provvedimento che non ci sembra né “politically correct”, né particolarmente utile in quanto aumenta la confusione, generando doppioni europei e nazionali, a fronte di vantaggi limitati sia in termini operativi che temporali.
Speriamo di avere torto e che coloro che hanno proposto e appoggiato tale iniziativa abbiano, invece, ragione.
Vale la pena sottolineare che, tra le novità introdotte, troviamo la seguente: La Direzione generale, dello sviluppo rurale, Ufficio DISR V - Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali, del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, provvede all’emanazione del provvedimento di iscrizione e alla pubblicazionedel “Registro dei Fabbricanti di fertilizzanti” aggiornato con cadenza almeno trimestrale”. Effettivamente non si tratta di una novità, anche in precedenza questo concetto era espresso anche se in termini meno chiari, tuttavia ora non ci saranno più scuse per i cronici ritardi nell’aggiornamento dei registri SIAN.
Riteniamo infine che, una volta adeguatamente “rodato”, il Regolamento UE n. 2019/1009 possa essere un valido strumento di sviluppo in quanto, al contrario delle norme precedenti, consente a un gran numero di formulazioni la possibilità di essere classificate come fertilizzanti a pieno titolo, contribuendo ad eliminare un vasto sottobosco di prodotti non normati che, il più delle volte, non rispondono ad alcun criterio tecnico e legale.