pubblicato il 01 maggio 2022

Lattuga dei minatori o Portulaca invernale (Claytonia perfoliata)

Gli allievi della Scuola di Minoprio coltivano gli ortaggi, li raccolgono e li cosumano nel ristorante della scuola

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A metà '800 in California si scatenò una travolgente corsa all’oro e migliaia di persone in cerca di fortuna si riversarono in quella regione.

I minatori, che si nutrivano unicamente di fagioli secchi, per integrare la loro povera dieta, raccoglievano un’erbacea spontanea originaria delle Montagne Rocciose: la Claytonia perfoliata, ricca di vitamina C, impediva a questi minatori di ammalarsi di scorbuto. La Claytonia perfoliata, conosciuta quindi come lattuga dei minatori, è oramai naturalizzata anche in Europa.

È un ortaggio microterme, cioè cresce benissimo anche con temperature basse; la varietà coltivata alla Fondazione Minoprio si chiama infatti “Winter”.

La semina si può effettuare dalla metà di settembre fino a inizio novembre. Nasce in 15 giorni e circa 2-3 mesi dopo la nascita si può già raccogliere.

Le foglie croccanti e carnose, dalla forma di cuore, crescono in cima a lunghi steli. Si consumano sia le foglie che gli steli, sia freschi in insalata o sia cotti.
Il sapore è dolce e leggermente acidulo.
Negli orti di Fondazione Minoprio la lattuga del minatore viene coltivata sia in tunnel sia in pieno campo. La coltivazione e la raccolta vengono curate dai docenti tecnico pratici di orticoltura insieme agli studenti dell’Istruzione e Formazione professionale e dell’Istituto Tecnico Agrario.
Gli studenti si occupano anche della consegna del raccolto al personale di Sodexo, che gestisce la ristorazione scolastica attraverso il “Ristorante Think Green”. I ragazzi consumano quindi quello che loro stessi producono, sperimentando direttamente il km zero e assaporando prodotti freschi e genuini di loro produzione.

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