pubblicato il 09 febbraio 2021

Insalata coltivata a radici libere in spazi industriali recuperati con la tecnica dell'Air Floating

Dalla semina alla raccolta in un mese, grazie all'utilizzo di una particolare tecnica Aeroponica e dell'illuminazione a LED

TAGS: Aeroponica, Airfloating, Nutraceutica, Agricoltura innovativa, Edo Radici Felici

La coltivazione in spazi indoor, il risparmio energetico e di acqua, i moderni agricoltori utilizzano la tecnologia per produrre insalate super nutrienti (Nutraceitica) ed a bassissimo impatto ambientale.

Un capannone in zona industriale a Quarrata (Pistoia), diventa una coltivazione indoor dove produrre insalata in Aeroponica. Grazie all’acqua nebulizzata su radici sospese (o libere, senza utilizzo di terreno ma sospese nel vuoto) la pianta assorbe l'acqua e le sostanze nutritive per crescere, abbattendo di fatto i tempi di produzione.

A regime tradizionale per ottenere un cespo d’insalata ci vogliono circa 3-4 mesi: in questo caso il processo di produzione è invece fortemente ridotto. Dalla semina alla raccolta il tempo è di circa un mese o poco più. A Quarrata l’azienda Edo Radici Felici ha lanciato dunque un progetto pilota di produzione in aeroponica, con alti valori nutritivi.

Una sperimentazione ormai messa a regime che consente di raccogliere circa 500 cespi al giorno da 160 grammi (per ridurre gli sprechi), per un totale di circa 15 mila cespi al mese.

Questo tipo di produzione permette poi – ci spiegano – di risparmiare il 95% di soluzione nutritiva e di acqua rispetto a ciò che viene utilizzato in pieno campo.
A livello di trattamenti per il controllo di malattie e parassiti, il risparmio è invece totale visto che non vengono utilizzati fitosanitari o agrofarmaci.
Al momento del raccolto, non ci sono sprechi, su stima una produzione lorda vendibile molto vicina al 99% della produzione totale.
Oltre al rispetto dell’ambiente c’è poi l’attenzione alla salute dell’uomo; l'obiettivo è quello di produrre cibi che contribuiscano a ciò che il nostro organismo richiede, "Nutraceutica".

Questo progetto pilota altro non è che un primo passo verso un altro obiettivo ambizioso: quello di portare i punti di produzione sempre più vicini ai luoghi di vendita e consumo, utilizzando di fatto strutture già esistenti e spesso in stato di abbandono.