pubblicato il 27 ottobre 2021

L'Istituto Agrario Sartor di Castelfranco Veneto (TV) mette in mostra le opere artistiche di Cracking Art

Arte contemporanea e mondo dell’istruzione agraria s'incontrano, con la collocazione negli spazi della scuola di alcune sculture in plastica rigenerata, esposte fino al 15 gennaio 2022.

Il progetto “Cultūra Animi”, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, è realizzato dall’Istituto Agrario Sartor in collaborazione con il movimento artistico Cracking Art. Questo gruppo di artisti è celebre a livello internazionale per le riproduzioni di animali in plastica rigenerata che entreranno negli spazi interni ed esterni della scuola e dell’azienda di Castelfranco dal 15 ottobre fino al 15 gennaio 2022.

Scopo dell’iniziativa è portare l’arte contemporanea a contatto con il mondo dell’istruzione agraria, universi apparentemente distanti tra di loro ma che hanno un comune denominatore proprio nei giovani. Le due realtà verranno combinate mediante l’installazione sui tetti e negli spazi di alcune opere colorate di grandi e medie dimensioni che hanno un significato di rigenerazione e rinnovamento, concetti che si trovano in linea con le attività scolastiche e la visione di sensibilizzazione riguardo alle tematiche ambientali dell’Istituto.

L’itinerario di visita dell’Istituto “Sartor” pensato da Cracking Art si sviluppa in tre specifiche tappe, la prima delle quali è “Rigeneramento”, con l’installazione temporanea di colorate chiocciole, animali per eccellenza connesso alla terra. L’insegnamento antico delle tecniche agrarie necessita di continue revisioni e adeguamenti che vadano di pari passo alle innovazioni tecnologiche e ai mutamenti climatici.

Fior di rana” consiste invece nell’installazione di una pioggia di rane in una delle serre destinate alla coltivazione di fiore, a rappresentare l’ambiguità tra l’elemento prezioso dell’acqua in cui l’anfibio vive e la visione caotica dei mutamenti inaspettati con cui dobbiamo sempre più spesso avere a che fare. “In pianta stabile” è invece un’installazione (permanente), di chiocciole che si arrampicano sulle pareti di uno speciale vaso appositamente realizzato contenente un albero da frutta. Un’opera che metterà radici e rappresenterà il primo seme per la creazione di un museo dalla formula inedita, che unisce in maniera indissolubile i due significati di cultura.

L’attività progettuale per l’Istituto Sartor è seguita dalla dirigente Antonella Alban e dai professori Davide Tocchetto Larissa Iavazzo.

Immagini dell’evento e rendering delle opere sono disponibili su richiesta.

Per ulteriori dettagli contattare la Dirigente allo 0423 490615
Istituto Agrario D. Sartor
Via Postioma di Salvarosa, 28
31033 Castelfranco Veneto (TV)
Mail: posta@istitutoagrariosartor.edu.it