pubblicato il 24 febbraio 2019

La sfida del climate change in vigneto: strategie per gestire stress abiotici e irrigazione

Un convegno nel Chianti fa il punto su climatologia, fisiologia, agronomia e viticoltura di precisione, con l’obiettivo di fornire indicazioni e soluzioni per ridurre gli effetti degli stress multipli estivi

Il convegno si terrà il 12 Marzo 2019 dalle ore 9.00 alle 17.00, presso l'Azienda Ricasoli - Loc. Madonna a Brolio - Gaiole in Chianti (SI).
Possono la conoscenza e l’aggiornamento tecnico fornire ai produttori e ai professionisti della filiera vitivinicola gli strumenti per prevenire e contrastare gli effetti negativi del climate change in vigneto, con particolare riguardo alla nutrizione idrica e alla composizione delle uve a maturazione? Un convegno nel Chianti fa il punto su climatologia, fisiologia, agronomia e viticoltura di precisione, con l’obiettivo di fornire indicazioni e soluzioni per ridurre gli effetti degli stress multipli estivi. Da sempre aperte al confronto di ampio respiro, le Donne della Vite allargano gli orizzonti della tematica affrontata nel convegno con gli interventi di due ricercatori che condurranno i partecipanti in “viaggi virtuali” tra i ghiacciai di tutto il mondo e nel deserto del Negev.

Se le previsioni catastrofiche del climatologo Lee Hannah - secondo le quali il riscaldamento globale potrebbe determinare nel 2050 una pesante perdita di zone viticole vocate, in misura variabile dal 25 al 73% di quelle attualmente coltivate (con rischi maggiori in California, Bordeaux, Valle del Rodano, Toscana) - forse non si realizzeranno appieno, è tuttavia un dato di fatto l’estrema difficoltà di gestione delle ultime annate viticole, a causa dell’imprevedibilità e talora della violenza con cui si presentano alcuni fenomeni atmosferici. 
In particolare, i prolungati stress termici associati a un’irregolare distribuzione delle precipitazioni - che spesso sfocia in altrettanto prolungate siccità - determinano sulla pianta una serie di modifiche nel comportamento fisiologico che possono produrre un allontanamento dall’equilibrio vegeto-produttivo e maturazioni difficoltose, per l’asincronia tra maturazione tecnologica, fenolica e aromatica.

Per quanto la vite sia nota come pianta che dà il meglio di sé laddove non le siano forniti nutrienti e acqua in abbondanza, le mutate condizioni climatiche in cui si trovano a operare oggi i produttori obbligano a una rivisitazione della tecnica irrigua. Quando e in che misura è opportuno irrigare? Come è possibile misurare lo stato di stress idrico del vigneto? Fondamentale nell’affrontare le prossime sfide sarà il costante aggiornamento su nuove soluzioni e buone pratiche agronomiche (gestione del suolo in primis) finalizzate al contenimento dei danni da stress abiotici e al contempo alla stimolazione della biosintesi di metaboliti secondari importanti per la qualità dell’uva.

Il convegno organizzato dall’Associazione Donne della Vite in collaborazione con Lallemand punta ad affrontare in maniera esaustiva la complessa problematica degli stress multipli estivi in vigneto, attraverso la voce e l’esperienza di climatologi, fisiologi, agronomi ed esperti di agricoltura di precisione. L’obiettivo è delineare in modo chiaro come stia evolvendo oggi il clima alle nostre latitudini - e non solo, grazie agli interventi di due ricercatori che conducono esperimenti nel deserto israeliano e sui ghiacciai di tutto il mondo – e quali comportamenti stia adottando la vite come conseguenza delle condizioni ambientali estreme in cui si trova a vegetare e produrre, nonché come gestire in modo razionale il monitoraggio dello stato idrico della pianta e il decorso della maturazione, per intervenire in modo mirato laddove necessario a scopo preventivo, limitando danni qualitativi irreversibili.

Accolto dal Chianti, il convegno non poteva che chiudersi con una degustazione di vini a base di Sangiovese prodotti dall’azienda Ricasoli con uve trattate con LalVigne™ Mature - un innovativo prodotto naturale ad applicazione fogliare messo a punto dalle divisioni Oenology e Plant Care di Lallemand - che verranno confrontati con vini prodotti da uve Sangiovese non trattate.

Donne della Vite: riferimento per la stampa
clementina.palese@gmail.com
Cell. 3477350851

La partecipazione è gratuita previa registrazione al seguente link: http://bit.ly/sfidaclimatechange

Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 6 marzo 2019

Per informazioni:

info@donnedellavite.com
Segreteria 0558229627 / 3351275439

Il convegno gode del patrocinio di Assoenologi e dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali e dà diritto al conseguimento di 6 crediti formativi Assoenologi e o,75 Crediti Formativi Professionali come previsti dall’Art. 4 del Regolamento per la Formazione Professionale Permanente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.

PROGRAMMA
9:15 Registrazione partecipanti
9:30 Saluti e apertura dei lavori VALERIA FASOLI, Presidente Associazione Donne della Vite
Prima sessione: Stress abiotici e maturazione fenolica
9.45 Il sistema climatico: meccanismi di base, principali cambiamenti e impatti - SIMONE ORLANDINI, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI), Università di Firenze
10:15 Cambiamento climatico e stress multipli estivi: strategie innovative per la gestione flessibile del vigneto - ALBERTO PALLIOTTI, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali, Università di Perugia
10:45 Gestione del suolo e delle radici per preservare la qualità PAOLO STORCHI, CREA-VE Arezzo
11:15 Coffee break
11:30 Le influenze del clima e delle pratiche agronomiche sulle vie di sintesi dei polifenoli in Sangiovese - ILARIA FILIPPETTI - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Università di Bologna
12:00 Stimolare la sintesi di composti fenolici, FABRIZIO BATTISTA, Lallemand Italia
12:30 Pausa buffet
Seconda sessione: Stress idrico e nuove prospettive nella gestione dell’acqua in vigneto
14:00 Utilizzo di indicatori fisiologici per la stima dello stato idrico della vite - LORENZA TUCCIO, Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara”, CNR
14:30 Contrastare lo stress idrico della vite: strumenti operativi e di monitoraggio e loro applicazioni pratiche - DIEGO ZUCCARI Agronomo libero professionista
15:00 Caratterizzare gli stress idrici da piattaforma UAV - SALVATORE FILIPPO DI GENNARO, IBIMET CNR Firenze

Modera COSTANZA FREGONI, Donne della Vite
15:30 Degustazione comparativa di vini Sangiovese ottenuti dai vigneti dell’azienda Ricasoli - MASSIMILIANO BIAGI, Direttore Tecnico – Agronomo - Azienda Ricasoli e FABIO CASCELLA Responsabile Laboratorio di Analisi - Azienda Ricasoli

16:30 Chiusura Lavori

Parteciperanno ai lavori con brevi interventi in videoconferenza:
AARON FAIT - Ben Gurion University del Negev (Israele)
PAOLO GABRIELLI - Ohio State University (USA)

Associazione Donne della Vite
CHE COS’È - È un’associazione nazionale senza fini di lucro aperta a tutte le persone fisiche, donne e uomini legate professionalmente al mondo vitivinicolo.
FINALITÀ E SCOPI - Diffondere e valorizzare la cultura viticola ed enologica, favorendo occasioni di incontro e formazione tra le varie figure professionali che operano nel settore. Svolgere il ruolo di anello di congiunzione tra mondo della ricerca e il fruitore finale della filiera viticola.
Promuovere, valorizzare e tutelare la professionalità femminile del settore vitivinicolo in un’ottica di pari opportunità.
Evidenziare, sostenere e diffondere gli aspetti di etica, estetica e bellezza legati al mondo della vite. Dare particolare rilievo ai principi di Sostenibilità e Tutela del territorio viticolo. http://www.donnedellavite.com