pubblicato il 30 ottobre 2012

Orti didattici a scuola, l'arte di coltivare per i bambini

Uno strumento per insegnare ai bambini i rudimenti del giardinaggio e dell'orto, ed un alimentazione sana.

   Stanno avendo molto successo, in numerosi Paesi d'Europa e negli USA gli orti didattici. Pensate che solo nel Regno Unito la Royal Horticultural Society ha avviato un progetto denominato Campaign for School Gardening che coinvolge 12.000 scuole, 4.500 già attive negli ultimi tre anni.
   Uno strumento per coltivare il rispetto dell'ambiente ed insegnare ai bambini i rudimenti del giardinaggio, nozioni sulla biologia vegetale e l'amore per i frutti della terra, nonché per un'alimentazione sana, composta principalmente da frutta, verdura e ortaggi.

   Ebbene, pare che al di là del fine didattico e degli intenti educativi, il beneficio di coltivare un orto a scuola insieme agli alunni renda gli scolari più intelligenti. A dirlo è un recente rapporto diffuso dalla sopra citata Royal Horticultural Society che ha scoperto i molteplici benefici che derivano ai più piccoli dal contatto con la terra e dalla coltivazione dei prodotti agricoli.
   I bambini che lavorano negli orti della scuola sembrano infatti possedere una marcia in più: incrementano numerose abilità, hanno un più alto livello di alfabetizzazione e sono più bravi con i conti e sembrano anche più preparati ad affrontare le sfide della vita adulta. I ricercatori della National Foundation for Educational Research hanno intervistato un campione di 1.300 insegnanti esaminando dieci scuole e valutando l'insieme dei fattori legati alla coltivazione di un orto biologico che hanno avuto un influenza positiva sull'apprendimento. 
   La lista dei vantaggi è talmente lunga da non poter essere pubblicata integralmente. Tuttavia, tra tutti i meriti dell'orto didattico, spicca proprio la maggior resa scolastica ed un miglioramento netto nelle abilità cognitive: Una maggiore conoscenza e comprensione dei fenomeni scientifici, una migliore alfabetizzazione, compreso l'uso di un vocabolario più ampio e competenze orali maggiori. Una maggiore consapevolezza delle stagioni e la comprensione della produzione alimentare. Aumento della fiducia e dell'autostima. Sviluppo delle capacità fisiche, tra cui capacità motorie. Sviluppo di un senso di responsabilità. Un atteggiamento positivo verso scelte alimentari sane. Miglioramenti nel benessere emotivo.

   Inoltre i bambini che hanno l'orto a scuola mostrano particolare entusiasmo e chiedono ai genitori di poterne coltivare uno proprio anche a casa, il che implicherebbe stare meno tempo davanti al computer e alla tv e trascorrere più ore all'aria aperta, Nonché mangiare sano e fare attività fisica. Niente male, no?

Fonte: National Foundation for Educational Research