pubblicato il 26 aprile 2013

L’orto giardino: l’A B C per un giardino “commestibile” [parte 2]

Scelta l’ubicazione e la tipologia di piante da coltivare nel vostro orto giardino, vediamo come procedere dal punto di vista operativo.

Preparazione del terreno
   Come per qualsiasi tipo di giardino, è importante disporre del terreno più adatto alle colture da avviare. Salvo alcune eccezioni, la maggior parte degli ortaggi richiede in genere un terriccio di medio impasto, ben drenato e ricco di elementi nutritivi.

   Assicuratevi di eliminare dall'area interessata sassi, rocce, erbacce e radici, provvedendo a ossigenare bene il terreno con la tecnica dello "scasso", ossia rompendolo in zolle da rivoltare con cura, con una motozappa, un motocoltivatore oppure manualmente con vanga e forcone, per poi cospargerlo con del compost, della torba, con foglie triturate o con stallatico maturo, da incorporare, in presenza di suolo eccessivamente sabbioso o argilloso.
   Attraverso la pratica dell'"ammendamento" potete quindi smussare eventuali difetti del terreno, alleggerire i terreni troppo compatti con la sabbia oppure compattare i terreni troppo sciolti con il limo, oppure correggerne il pH con calce e marna, o viceversa con fiori di zolfo o solfato di ferro per terreni alcalini.
Livellate infine il tutto, riempiendo eventuali avvallamenti con l'aiuto di un rastrello o un erpice.

Coltivazione in contenitori
   Una valida alternativa alle colture in piena terra è quella decorativa dell'orto in cassetta. Per realizzarla bastano cassoni di legno rialzati da terra, ma anche contenitori in muratura o pietra, riempiti del mix di terriccio ideale per le vostre piante.
   I contenitori possono essere di qualsiasi lunghezza ma per la larghezza è consigliabile mantenersi al di sotto del metro e mezzo, in modo da poter agevolmente raggiungerne il centro da entrambi i lati. Una volta riempiti di terra vanno irrigati e lasciati riposare per un paio di giorni prima della semina o della messa a dimora delle piantine.

Sementi, piantine o piante?
   La decisione di procedere alla semina, di acquistare piantine giovani o di impiantare esemplari già cresciuti in vaso è condizionata da differenti fattori, quali le finanze a disposizione, la tipologia di ortaggi, l'esperienza personale e persino la pazienza di ognuno.
   Molto delle piante per l'orto (come lattuga, fagioli, piselli, zucche e cetrioli, cipolle, patate e girasoli) possono essere agevolmente seminate dando ottimi risultati; altre invece, come pomodori, peperoni, melanzane, cavoli, broccoli, cavolfiori crescono con più difficoltà da semina diretta e per questo sono da preferire le piantine.

Nei prossimi post parleremo del layout dell'orto-giardino e dei possibili abbinamenti botanici.

T. Codiferro
Tiziano Codiferro, garden designer e garden coach toscano, ha anche un suo blog