pubblicato il 27 febbraio 2013

L’orto giardino: l’A B C per un giardino “commestibile” [parte 1]

Curare un orto giardino vuol dire pianificare, sporcarsi, e infine raccogliere: oggi parliamo dell’ABC, con l'approccio del principiante.

   C'è un crescente interesse del pubblico per l'orticoltura e per il "fai da te" nell'orto, al quale hanno contribuito sicuramente i problemi ambientali assieme a temi come la crisi e le emergenze sanitarie alimentari, sempre più al centro della cronaca attuale.
   La popolazione delle città ha tuttavia una limitata disponibilità di spazio da dedicare alla produzione di ortaggi: per questo motivo, accanto agli orti in vaso, si è diffusa la moda dell'orto giardino, quello che gli anglofoni chiamano Edible o Kitchen Garden, il giardino commestibile; una soluzione che permette d'inserire verdure e piante da frutto in un contesto ornamentale, sfruttando per fini alimentari un terreno già allestito a scopi estetici, senza stravolgerne la filosofia di fondo.

   Curare un orto giardino vuol dire pianificare, sporcarsi, e infine raccogliere. Esistono tanti modi di fare ognuna di queste cose: oggi parliamo dell'ABC, con l'approccio del principiante.

Per iniziare
   È una buona idea chiarirsi da subito con tutti i membri della famiglia su quanto tempo e denaro si vuole dedicare al giardinaggio e su quali e quanti prodotti della terra si pensa di consumare.
   Evitate per la prima volta progetti grandiosi e limitatevi a piccoli e graduali esperimenti, senza farvi prendere la mano con coltivazioni superiori alle vostre necessità.
   Il giardinaggio è fatto anche di tentativi ed errori, e forse è questo ciò che lo rende più affascinante. Tenete a mente che verdure come pomodori, peperoni, zucchine e zucche continueranno a produrre per tutta la stagione, mentre ortaggi come le carote o i ravanelli danno un unico raccolto, perciò potrebbe essere necessario piantarne più esemplari. Una volta compreso cosa volete coltivare, capirete meglio quanto spazio del vostro giardino destinare effettivamente all'orto.

Scegliere la posizione
   Se l'ampiezza del vostro giardino commestibile può variare anche in base allo spazio che avete a disposizione, orientamento ed esposizione sono una scelta obbligata e di vitale importanza: quasi tutti gli ortaggi e le piante da frutto prediligono un‘esposizione in pieno sole e hanno bisogno di 6-8 ore di luce diretta al giorno, il che si traduce alle nostre latitudini in un orientamento del terreno (sempre in piano, mi raccomando) a Sud-Sudovest. Meglio comunque osservare in loco per qualche giorno il percorso del sole e delle ombre, prima di procedere all'allestimento dell'orto.
   Se invece disponete unicamente di zone a mezz'ombra, dovrete accontentarvi di piantare alcune erbe aromatiche (come il coriandolo), piselli o verdure a foglia verde come lattuga, biete e spinaci. Potendo scegliere, a molti giardinieri piace avere i loro orti vicino a casa: questo rende più facile raccogliere i prodotti freschi, anche mentre si sta cucinando.
L’orto giardino:  l’A B C per un giardino “commestibile” [parte 1]   Abbiate cura di optare per un luogo lontano dagli alberi, i quali non solo riducono la luce solare ma con le loro radici possono rendere la coltivazione difficile. Tenetevi in particolare alla larga dalle piante di noci, che rilasciano nel terreno tannini tossici per le solanacee (pomodori, peperoni, melanzane ecc.)

Quali piante scegliere
   Scegliete ciò che più si adatta alle condizioni ambientali della zona in cui vivete. Ma ricordatevi che il vostro progetto alle finalità alimentari dovrebbe abbinare qualità estetiche e paesaggistiche: ogni nuovo esemplare che contribuisce alla scenografia di un edible garden dovrebbe quindi comprendere almeno una parte commestibile. Molte piante fondono perfettamente l'utilità con l'estetica: ad esempio borraggine, erba cipollina, girasole, nasturzio e violetta sono molto decorativi e insieme gustosi.
   In un orto giardino andrebbero quindi mescolati fiori, arbusti sempreverdi (per le bordature a protezione delle verdure), frutti, erbe aromatiche ed ortaggi: non vi è infatti alcuna necessità di tenere separate le specie ornamentali da quelle commestibili, mentre si possono creare gradevoli mix di altezze e texture differenti, con chiaroscuri e macchie vivaci di colore, dal forte impatto estetico.

Continua in un prossimo articolo...
T. Codiferro
Tiziano Codiferro, garden designer e garden coach toscano, è anche su blog.codiferro.it