pubblicato il 26 gennaio 2013
Semina, gestione e mantenimento di un tappeto erboso
In 9 punti, dei semplici consigli per realizzare e gestire un piccolo tappeto erboso.
Chiunque desiderasse affrontare la costruzione e la manutenzione di un tappeto erboso, grande o piccolo che esso sia, deve porsi di fronte a diverse problematiche.
Il prato e tutto ciò che sottostà ad esso, è il frutto di una serie di lavorazioni e apporti esterni atti a rendere il manto erboso verde e forte.
Ovviamente in base all'uso che si farà del prato cambiano una serie di attenzioni applicate alla buona riuscita dello stesso. Gli spazi verdi andrebbero riconsiderati elemento principale di un giardino. Può sembrare difficile impiantare e mantenere un manto erboso, ma una buona cura fa si che gli sforzi vengano rapidamente riconsiderati e ammortizzati in poco tempo.
Risparmiare sul seme o sulla concimazione così come risparmiare su eventuali trattamenti o tagli non fa altro che aumentare il rischio di fallimento di un tappeto erboso.
Di seguito è possibile consultare una rapida guida relativa agli interventi da effettuare su di un prato in 9 punti.
La scelta del Seme, dei fertilizzanti e degli attrezzi.
1) I semi per il tappeto erboso
Scegliere, in funzione del clima e dell'esposizione, specie microterme o macroterme. Attenzione, per le macroterme, spesso il seme non è disponibile, e occorre acquistare delle piantine o i famosi prati in rotoli.
Mediamente, con 1 Kg di semi, si coprono dai 30 ai 50 mq, in base alla miscela delle sementi.
2) La scelta del fertilizzante
I fertilizzanti migliori sono quelli a lenta cessione o a cessione programmata. Si sceglie una concimazione di fondo interrando un concime N-P-K e successivamente si possono fare solo concimazioni azotate
Solfato di ferro (contro il muschio): 1 Kg per 100 mq
3) Macchine ed attrezzature
Vanga, forca, forcone a 4 denti, rastrello, rullo, seminatrice, vanga per bordi, rullo con punte, aeratori, scarificatore, scopa per tappeto erboso, tosaerba, irrigatore da giardino, polverizzatore, taglia bordi a filo, spago.
...segue in 9 punti, dei semplici consigli per fare e gestire un piccolo tappeto erboso, SCARICA in formato PDF
Il prato e tutto ciò che sottostà ad esso, è il frutto di una serie di lavorazioni e apporti esterni atti a rendere il manto erboso verde e forte.
Ovviamente in base all'uso che si farà del prato cambiano una serie di attenzioni applicate alla buona riuscita dello stesso. Gli spazi verdi andrebbero riconsiderati elemento principale di un giardino. Può sembrare difficile impiantare e mantenere un manto erboso, ma una buona cura fa si che gli sforzi vengano rapidamente riconsiderati e ammortizzati in poco tempo.
Risparmiare sul seme o sulla concimazione così come risparmiare su eventuali trattamenti o tagli non fa altro che aumentare il rischio di fallimento di un tappeto erboso.
Di seguito è possibile consultare una rapida guida relativa agli interventi da effettuare su di un prato in 9 punti.
La scelta del Seme, dei fertilizzanti e degli attrezzi.
1) I semi per il tappeto erboso
Scegliere, in funzione del clima e dell'esposizione, specie microterme o macroterme. Attenzione, per le macroterme, spesso il seme non è disponibile, e occorre acquistare delle piantine o i famosi prati in rotoli.
Mediamente, con 1 Kg di semi, si coprono dai 30 ai 50 mq, in base alla miscela delle sementi.
2) La scelta del fertilizzante
I fertilizzanti migliori sono quelli a lenta cessione o a cessione programmata. Si sceglie una concimazione di fondo interrando un concime N-P-K e successivamente si possono fare solo concimazioni azotate
Solfato di ferro (contro il muschio): 1 Kg per 100 mq
3) Macchine ed attrezzature
Vanga, forca, forcone a 4 denti, rastrello, rullo, seminatrice, vanga per bordi, rullo con punte, aeratori, scarificatore, scopa per tappeto erboso, tosaerba, irrigatore da giardino, polverizzatore, taglia bordi a filo, spago.
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