pubblicato il 10 gennaio 2016

Rapporto Eurostat. Pochi giovani e meno aziende nell’agricoltura Ue

I giovani di età inferiore ai 35 anni rappresentavano solo il 6% dei conduttori delle aziende agricole europee

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Il recente rapporto Eurostat ha rivelato che tra il 2003 e il 2013 nell'UE più di 4 milioni di aziende agricole sono scomparse, senza che a questo corrispondesse una contrazione della superficie totale ad uso agricolo.

Ciò significa che nel decennio di riferimento sono aumentati la concentrazione e l'accorpamento agricolo, con una crescita del 38% della superficie media per azienda, passata dagli 11,7 ettari del 2003 ai 16,1 ettari del 2013.

Francia e Spagna hanno coperto quasi il 30% della superficie agricola utilizzata nell'Unione europea, mentre le aziende di maggiori dimensioni sono state registrate nella Repubblica Ceca e nel Regno Unito. A Cipro, invece, si è avuta la più grande diminuzione della superficie agricola utilizzata (30,1%).

L'indagine Eurostat ha rivelato anche che nel 2013, su 10,8 milioni di imprese agricole europee, quasi 3,5 milioni di aziende (il 31,1% del totale) risultavano gestite da persone di età pari o superiore a 65 anni, mentre 2,6 milioni (24,7%) venivano condotte da gestori di età compresa tra i 55 e i 64 anni.

I giovani di età inferiore ai 35 anni rappresentavano solo il 6% dei conduttori delle aziende agricole europee, un dato che solleva seri interrogativi sulla redditività e sostenibilità a lungo termine del settore.

Il più alto numero di gestori di età pari o superiore ai 65 anni è stato registrato in Portogallo (50,1%) e in Romania (41,0%), mentre i livelli più bassi sono stati rilevati in Germania (6,5%), Austria (8,6%) e Polonia (9,6%).

La percentuale di under 35 alla guida di imprese agricole risultava al di sotto del 10% in tutti gli Stati membri dell'Ue, con la sola eccezione della Polonia (12,1%) e dell'Austria (10,9%) e con i livelli più bassi a Cipro (1,7%), Danimarca e Portogallo (entrambi a quota 2,5%).

Fonte: Eurostat Press Office / euractiv.it