pubblicato il 31 luglio 2011
Qualita' della luce e composti nutraceutici nel pomodoro
In pomodori, illuminati con raggi UV-B mediante apposite lampade, già dopo un ora di trattamento al giorno, il contenuto dei carotenoidi totali aumentava di circa il 50%.
Semplici modificazioni nelle tecniche colturali possono influenzare notevolmente il contenuto di composti bioattivi conosciuti come composti nutraceutici e possono permettere di selezionare cultivars che meglio rispondono al trattamento imposto producendo maggiori quantità di fitochimici bioattivi.
A questo riguardo le ricerche del gruppo della Prof. Annamaria Ranieri della Facoltà di Agraria di Pisa hanno mirato a individuare se la presenza o assenza della radiazione UV-B nello spettro solare, condizioni che si verificano rispettivamente in campo e in serre di vetro, influenzasse l'accumulo in frutti di pomodoro dei principali composti benefici alla salute quali i carotenoidi e i flavonoidi.
La scoperta è stata che la presenza dei raggi UV-B era in grado di indurre nel frutto maturo di una varietà di pomodoro a basso contenuto di licopene, un accumulo di questo importante carotenoide di circa il 20% e del flavonoide più rappresentato, la rutina, di circa tre volte.
La tecnica di trattamento con raggi UV-B è stata sperimentata anche durante la conservazione dei prodotti ortofrutticoli, periodo durante il quale essi possono andare incontro a perdite nel loro contenuto di nutraceutici e quindi risultare più suscettibili ad attacchi di patogeni.
Tratto da Fresh Plaza, CONTINUA