pubblicato il 28 dicembre 2011

Pontinia: Magia di Palude e l'aratro che tracciava il solco

Come e quanto è cambiata la terra promessa che i coloni, soprattutto ferraresi, raggiunsero e bonificarono 80 anni fa?

    Su National Geographic Italia, nel numero di dicembre 2011, vi segnalo un interessante articolo su Pontinia (LT) e la sua storia agricola, in un intrigante intervista allo scrittore Antonio Pennacchi.

    È l'aratro che traccia il solco...", Mussolini lo disse qua per la prima volta - il 19 dicembre 1934 - quando tra il fiume Sisto e tutta la rete dei canali fondò Pontinia e diede inizio ai lavori di costruzione, calando la prima pietra della torre comunale dentro lo scavo delle fondamenta. Poi ci tornò l'anno dopo, il 18 dicembre 1935, a inaugurarla Pontinia, tutta bella finita.
   E intanto "l'aratro che tracciava il solco" aveva cominciato pure lui a vivere per conto suo e a essere scritto per anni su tutti i muri di tutta Italia. Ma come è rimasto scritto per intero qua, non è rimasto da nessun'altra parte.
    Qua sta ancora sopra la torre - e chi lo leva? - proprio in cima, ma sta scritto per intero e segue, pari pari, tutti i quattro lati del cornicione: "È l'aratro che traccia il solco ma è / la spada che lo difende. E il vomere e la / lama sono entrambi di acciaio temprato / come la fede dei nostri cuori. Mussolini".

Dice: «Ma allora è ferma nel tempo, Pontinia?»>>>>>>>>>>>>>>>>.