pubblicato il 15 novembre 2010

La serra: dall'Olanda, da utilizzatrice a produttrice di energia

Dalla ricerca olandese, la serra a consumo energetico zero

   In una lettura svolta presso l'Accademia dei Georgofili, la Prof.ssa Cecilia Stanghellini dell'università olandese di Wageningen ha illustrato con un semplice calcolo che, una serra, se utilizzata intelligentemente, con l'energia solare, abbondante anche alla latitudine dell'Olanda, può essere produttrice di energia. Quindi a maggior ragione lo può essere anche a latitudini più basse.
   Per esempio, l'energia addizionale (metano per riscaldamento) necessaria per produrre un kg di pomodori in Olanda negli anni '80 era circa 32 MJ. Il costo crescente dell'energia fossile e gli stimoli governativi finalizzati alla limitazione delle emissioni di anidride carbonica hanno contribuito, insieme al forte incremento della produttività, a ridurre la necessità di energia addizionale ai 16 MJ/kg di pomodoro di oggi, che comunque non sembrano accettabili, in vista sia della pressione politica a limitare emissioni, sia del previsto aumento del costo dei combustibili fossili.
   Di conseguenza, in vista della necessità di limitare emissioni e con l'aumento del costo dei combustibili fossili, la serra senza fabbisogno di energia addizionale è una grande opportunità e una possibilità reale.
  D'altra parte, l'utilizzo della serra come collettore di energia solare per conto terzi, che è alla base di svariate politiche governative a livello Europeo (dagli stimoli olandesi alla "serra fornitrice di energia", ai sussidi Italiani per l'integrazione di pannelli fotovoltaici), andrebbe valutato più criticamente.
 
Fonte:
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