pubblicato il 18 gennaio 2013

Il compost a base di posidonia in sostituzione della torba?

Da alcuni anni i ricercatori baresi sono impegnati nel recupero della posidonia spiaggiata e nel conseguente impiego del compost ottenuto.

   Due recenti articoli pubblicati su riviste internazionali dimostrano che il compost a base di residui spiaggiati di posidonia può sostituire in parte la torba come substrato di coltivazione per la produzione in vivaio di piantine da destinare al trapianto.

   I due articoli portano la firma di ricercatori dell'Università e del CNR di Bari, afferenti al gruppo dell'azienda sperimentale "La Noria". Le attività di ricerca rientrano nel progetto LIFE + 2009 ENV/IT/000061 "Posidonia Residues Integrated Management for Eco-sustainability" (PRIME) cofinanziato dalla Commissione Europea.

   La posidonia (Posidonia oceanica (L.) Del.) è una fanerogama marina endemica del Mediterraneo che svolge importanti funzioni ecologiche. La pianta perde ciclicamente le foglie più vecchie, che si accumulano lungo le coste in quantità ingenti.
   La presenza dei residui è percepita spesso come un disagio dai fruitori delle spiagge, per cui i comuni costieri o i singoli gestori di impianti balneari provvedono alla rimozione periodica del materiale spiaggiato sopportando notevoli costi per lo smaltimento in discarica.

Per approfondimenti cliccare QUI