pubblicato il 16 aprile 2011
Il Premio Ricasoli, un riconoscimento ai giornalisti agricoli italiani
Agronomi e comunicazione si stringono per celebrare l’Unità d’Italia. Si tratta della prima edizione, da un'idea del Conaf.
Il premio, nei 150 anni dell'Unità d'Italia, è stato dedicato ad una delle figure più centrali del Risorgimento italiano, quel Bettino Ricasoli, uomo politico, agronomo nonché fondatore de La Nazione. «Un premio - ha sottolineato la vice presidente Conaf Rosanna Zari (nella foto) coordinatrice del concorso - nato per sensibilizzare il mondo dell'informazione italiana sui temi sempre più importanti e centrali della sicurezza alimentare, della corretta gestione del territorio e delle sue risorse attraverso la professionalità del dottore agronomo e del dottore forestale».
Quattro le categorie in concorso - come stampa ed editoria, radio televisiva, internet e multimediali, scuole di giornalismo. Tre le sezioni: sicurezza agro-alimentare, ambiente e paesaggio, economia del settore agro-forestale.
«La nostra categoria - ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti - è da sempre attenta a comunicare notizie tecnico scientifiche nel modo più corretto possibile. Questo per mettere i cittadini nelle condizioni migliori di poter ricevere una corretta e adeguata informazione su temi di interesse della società civile».
«Un premio importante - ha aggiunto Mauro Avellini, vicedirettore de La Nazione, partner del concorso - perché va nella direzione della valorizzazione del territorio. Il nostro giornale è da sempre attento ai temi dell'agricoltura, un pilastro della cultura e dell'economia della nostra regione».
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti, fra gli altri il Barone Francesco Ricasoli, che ha ricordato come «il settore premiato venga troppo spesso dimenticato, quindi è importante favorire un giornalismo di qualità», lo storico Zeffiro Ciuffoletti che ha tracciato un ritratto storico del Barone Ricasoli; il giornalista Michele Taddei autore di "Siamo onesti. Il Barone che volle l'Unità d'Italia", Carlo Bartoli, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della toscana; Massimo Detti, vicepresidente della Federazione toscana degli agronomi e il professor Leonardo Rombai che ha illustrato la pubblicazione "Paesaggi rurali storici per un catalogo nazionale".
Il primo premio assoluto per l'edizione 2010 è andato al giornalista Alessandro Maurilli (collaboratore Radio 1 Rai), premiato da Alessandro Ceccarelli, Groupama Assicurazioni-Siena; mentre per la sezione "internet" vincitore è Filippo Larganà; sezione "Radio tv" premiati Alessandro Maurilli, Roberto De Petro, Sara Segatori.
Per la sezione "Stampa e editoria" primo classificato è Andrea Settefonti; quindi Gianluca Atzeni e Silvia Vigè. Il premio speciale "Scuola di giornalismo" è stato vinto da Veronica Ulivieri che si è aggiudicata una borsa di studio presso una delle scuole di giornalismo accreditate presso il Consiglio Nazionale dei Giornalisti.
Fonte: Lorenzo Benocci e Cristiano Pellegrini