pubblicato il 02 novembre 2018

Gli Agronomi si fanno sentire in merito ai cambiamenti climatici

CONAF: l'agricoltura può mitigare i danni del maltempo

TAGS: Serre, Cambiamento climatico, Agronomo professionista

In questi giorni, l'Italia è stata investita da eventi atmosferici eccezionali, che si sono scatenanati dal nord est fino al centro-sud, con manifestazioni che vanno dai forti venti, a temporali con scariche di fulmini continui, a grandinate. C'è apprensione, innanzitutto, per le popolazioni colpite e in secondo luogo per il comparto produttivo, agricoltura in primis.

Fenomeni temporaleschi concentrati in poche ore sono purtroppo comuni sul nostro territorio, e i cambiamenti climatici in atto non faranno che renderli più frequenti ed estremi - afferma il Presidente CONAF (Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali) Sabrina Diamanti – Non si può controllare la forza della natura, ma dobbiamo puntare a mitigare i danni e a essere preparati, con una migliore gestione del territorio. Il comparto agricolo-forestale è sempre stato considerato come elemento di secondo piano, mentre può fornire un contributo decisivo".

Come hanno mostrato le ultime alluvioni in Calabria, in Sardegna e Sicilia, le coltivazioni protette e le aziende zootecniche sono le prime attività imprenditoriali ad essere impattate da eventi atmosferici avversi.
Le comunità locali devono ritornare a gestire in prima persona il territorio, a esserne responsabilizzate. Dobbiamo dare valore alla loro azione di tutela, per esempio attivando strumenti e modelli di gestione innovativi, come i Contratti di Gestione Territoriale – ricorda Corrado Vigo, Consigliere dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali – Coinvolgendo in modo attivo le aziende agricole possiamo avere un presidio del territorio, e si possono attribuire funzionalità di regimazione idrica ai progetti idraulici di valorizzazione agraria.

Tutti trarremo grandi benefici se i costi necessari alla prevenzione saranno in parte rivolti alla cura quotidiana del territorio. Parallelamente, poi, proponiamo che la nuova PAC consideri questo ruolo attivo dell'agricoltore e lo remuneri per il lavoro di prevenzione di cui tutti saremo beneficiari, conclude Vigo.

Nella foto i danni alle serre in provincia di Latina

Fonte CONAF