Giornata nazionale sullo Zucchino di Enza Zaden in Sicilia

   Nella splemdida cornice del Villaggio Marsa Sicla in Sicilia, Enza Zaden ha dato vita alla seconda giornata nazionale sullo zucchino. 
   La compagnia sementiera ha allestito per l'occasione tre serre dimostrative, ospitate presso l'azienda agricola Colle d'Oro in Contrada Santa Rosalia a Modica (RG). In esse, sono state presentate le proposte varietali Enza Zaden e un confronto fra queste e alcune varietà concorrenti. 
   La ricerca su questa specie è sviluppata dall'azienda con un head quarter in Turchia da 4 breeder full time come ha sottolineato Kadir Kaman leader del breeding della multinazionale che ha presentando le principali varietà del Gruppo per le diverse aree a livello internazionale. 

   Ovviamente lo zucchino è un prodotto con abitudini molto locali, per cui le caratteristiche ricercate, al di là delle resistenze alle malattie - ormai un'esigenza irrinunciabile per gli agricoltori almeno per oidi e peronospore - sono molto diversificate sia per colore del prodotto, alle volte diverso in diverse aree di produzione per lo stesso mercato, portamento della pianta, velocità del ciclo, facilità di separazione del fiore, adattabilità alla coltivazione in serra e al pieno campo, collegata resistenza al freddo.
   Lo zucchino è un classico esempio di prodotto su cui la ricerca genetica ha prodotto tanta innovazione ma vi è ancora tanto da fare. Manca ancora la definizione dei geni di resistenza di alcune importanti patologie e la definizione dei meccanismi di azione reciproca di diversi geni satelliti. 

   Protagoniste nelle serre dimostrative le cultivar Dunja, Galatea, 282 (Siska), 341 e 369 (queste ultime ancora in fase di test) e la zucchina bianca Ismalia. Prima della loro introduzione commerciale, le varietà selezionate devono passare con successo due fasi successive di screening, per verificare che le caratteristiche genetiche che le hanno rese preferibili rispetto ad altre si mantengano costanti nel tempo.

   Carmelo Savarino di Enza Zaden illustra le caratteristiche delle selezioni di zucchino, e, come spiega Andrea Campus, responsabile sviluppo ortaggi da frutto di Enza Zaden: "Metaforicamente parlando, il fenotipo, cioè l'espressione genetica di un esemplare in un determinato ambiente, è paragonabile all'area di un triangolo, la cui base indica il corredo genetico, mentre i due lati rappresentano l'alimentazione e l'ambiente. Se la base del triangolo si accorcia, cioè se manca un buon corredo genetico in partenza, l'area complessiva del triangolo si ridurrà, anche a parità di condizioni ambientali e nutrizionali. Ecco perché buoni geni di base sono le fondamenta per l'adeguata riuscita di un esemplare vegetale, come anche per uno del regno animale".
  
   La giornata è proseguita in serata con un convegno dedicato allo zucchino.
   Il Prof. Davino dell'Università di Catania ha parlato delle principali patologie dello zucchino in Sicilia.
Fra le nuove vi è quella del virus del mosaico del melone che è mutato con un ceppo marocchino divenendo molto virulento sullo zucchino stesso. Per fortuna non è ancora arrivato il ceppo tunisino che sta dando problemi in quell'areale.
   Fra i classici il Virus del mosaico del cetriolo è classico in Sicilia insieme a quello del mosaico dello zucchino e del melone, con i ceppi algerini, marocchini e tunisini che hanno fatto la loro comparsa senza che ancora si siano scoperti i geni di resistenza. Infine il virus del giallume delle cucurbitacee che attacca anche lo zucchino.
   Gaetano Caliendo, agronomo consulente di Enza Zaden sulla nutrizione ha presento i risultati di una ricerca fatta in Sicilia per definire un protocollo di coltivazione sulla varietà Dunja nella zona di Ispica sia in pieno campo che in serra.
In pieno campo le piante pesano circa 300 q.li mentre i frutti 275 con un'asportazione totale di 540 kg di concime mentre su tunnel l'asportazione è stata di 400 kg con una produzione di poco superiore.

   Sul mercato è intervenuto Roberto Della Casa, dell'Università di Bologna, polo di Forlì, che ha evidenziato come nell'attuale scenario di forte competitività sul mercato lo zucchino stia soffrendo una continua riduzione dei consumi sul mercato italiano nell'ultimo decennio di oltre il 20% a quantità, accompagnato da una riduzione della stagionalità del consumo.
   La GDO sta crescendo ma il prodotto è sempre più banalizzato per cui manca una caratterizzazione che consenta una valorizzazione in grado di invertire la tendenza negativa; quest'ultima è in larga parte collegata ad una penetrazione al di sotto del 50% che è destinata a peggiorare se non interverranno migliori presentazioni del prodotto e lo sviluppo di prodotti servizio caratterizzati per funzione d'uso così da indurre lo sviluppo dei consumi.

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