pubblicato il 21 gennaio 2011

Gestione integrata dei residui spiaggiati di posidonia

In un Convegno, a Bari, il 31 gennaio, "Il caso dei residui spiaggiati di Posidonia oceanica: da rifiuto a risorsa per l'ortoflorovivaismo”

   Il 31 gennaio prossimo, a partire dalle 9,30, presso l'aula magna della Facoltà di Agraria di Bari, si terrà il convegno di presentazione del progetto "Posidonia residues integrated management for ecosustainability" (PRIME-LIFE09 ENV/IT/000061) finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma LIFE+ 2009 (misura "Politica Ambientale e Governance" priorità "Risorse naturali e rifiuti").

   L'obiettivo principale del progetto è la messa a punto di linee guida per la gestione integrata ed ecosostenibile dei residui spiaggiati di posidonia (raccolta, pre-trattamento e compostaggio) per l'ottenimento di compost da utilizzare come ammendante del terreno o substrato di coltivazione.

   Oltre al Comune di Mola di Bari (coordinatore), il progetto coinvolge, in qualità di partner beneficiari, l'Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Eco-Logica srl, ASECO spa e TECOMA srl.

   Lo smaltimento dei residui spiaggiati di posidonia (Posidonia oceanica (L.) Delile) incide in maniera ragguardevole sui bilanci di molti comuni costieri che ogni anno effettuano la raccolta, il trasporto e il conferimento in discarica di migliaia di tonnellate di biomasse, che causerebbero altrimenti disagi alla fruizione turistica dei litorali.
   Lo spiaggiamento dei residui di posidonia, infatti, rappresenta un problema soprattutto per i comuni costieri a maggiore valenza turistica, costretti a ripetute e costose attività di pulizia e smaltimento. Inoltre, in assenza di linee guida definite circa le modalità di intervento e gestione, la rimozione di tali biomasse può provocare danni agli ecosistemi costieri.
   I residui spiaggiati di posidonia, infatti, specie quando formano le cosiddette banquettes, svolgono una funzione protettiva dei litorali sabbiosi nei confronti dell'erosione, riducendo l'energia del moto ondoso, e trattenendo grandi quantità di sedimenti (sabbia).
   Il progetto P.R.I.M.E. ha l'obiettivo di definire un Sistema Integrato di Gestione dei residui spiaggiati di posidonia, che consenta di cogliere e valutare tutti gli aspetti legati all'ecosistema marino e al potenziale riutilizzo degli stessi per uso agricolo. Il progetto si propone di individuare le migliori modalità di recupero delle biomasse spiaggiate e di utilizzare questo materiale organico come ammendante e fertilizzante nei suoli agricoli e/o come substrato per l'ortoflorovivaismo.
 
   Al convegno, moderato da Massimo Guido (direttore tecnico di Eco-logica srl), interverranno Stefano Diperna, sindaco del Comune di Mola di Bari, Vito Savino (preside della Facoltà di Agrari dell'Università di Bari), Angelo Visconti (direttore del CNR-ISPA), Antonella Lomoro (project manager del progetto), Antonello Antonicelli (dirigente del Servizio Gestione dei Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia), Nicola Ungaro (dirigente dell'ARPA Puglia), Massimo Centemero (direttore tecnico del Comitato Italiano Compostatori), Vincenzo Romano (direttore ASECO spa), Angelo Parente (ricercatore dell'ISPA), Pietro Santamaria (ricercatore del Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali dell'Università di Bari Aldo Moro).

   A tutti i partecipanti al convegno, fino ad esaurimento delle copie disponibili, sarà consegnato il libro "Il caso dei residui spiaggiati di Posidonia oceanica: da rifiuto a risorsa".

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