pubblicato il 22 settembre 2011

Flormart 2011, un successo che conferma la centralità della manifestazione.

In questa edizione c'è stata una crescita dell’affluenza di visitatori dall’estero.

   La necessità di confronto e di soluzioni per affrontare la crisi portano a Padova mille espositori e ventimila visitatori: chiude con un risultato in linea con il 2010 l'edizione numero 62 di Flormart, il Salone di riferimento per l'Europa Mediterranea per il florovivaismo e il giardinaggio.

   Tre giorni di incontri tra professionisti ed operatori del comparto, su un'area di 38mila metri quadrati che ha accolto circa mille espositori, provenienti dall'Italia ma anche da molti Paesi stranieri.
   La peculiarità di questa edizione è stata senza dubbio la crescita dell'affluenza di visitatori dall'estero. Un chiaro segnale del livello di eccellenza e competitività che il mondo attribuisce ai florovivaisti italiani, secondi solo all'Olanda per capacità produttiva.
Tra i padiglioni di PadovaFiere sono giunte delegazioni provenienti da Gran Bretagna, Francia, Russia, Finlandia, Polonia, Portogallo, Spagna, Turchia, Ucraina, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca e Ungheria, oltre che da Arabia Saudita, Cipro, Giordania, Israele e Libano.
  
   Flormart 2011 ha segnato una crescita della manifestazione anche nel suo ruolo istituzionale: per la prima volta il Salone ha ospitato il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, presente con un proprio stand e autorevolmente rappresentato dal Capo Dipartimento Politiche competitive nel mondo rurale e della qualità, professor Giuseppe Alonzo.
   Con il Capo Dipartimento si sono incontrati, in un appassionato confronto, i presidenti del Consorzio Florasì Francesco Bet, del Consorzio Conaflor Alessandro Pagano e del Consorzio Florconsorzi Marco Fabio Montanari. Un rapporto, quello di Flormart con i Consorzi, che va rafforzandosi anno dopo anno.

COIN (DG PADOVAFIERE): NUMERO SORPRENDENTE DI VISITATORI ESTERI

   «Flormart si conferma ancora una volta il Salone per eccellenza, un punto di riferimento europeo e mediterraneo per il florovivaismo. Nonostante la congiuntura economica poco felice, mille espositori hanno scelto di essere presenti anche quest'anno per portare la loro esperienza, la professionalità, i loro prodotti», sottolinea il direttore generale di PadovaFiere Paolo Coin. «È importante - continua Coin - che in un momento di difficile lettura per l'economia ci siano significativi segnali di attenzione da parte degli operatori stranieri: si tratta del segno tangibile del fatto che Flormart offre una panoramica completa dello "stato dell'arte" del florovivaismo mediterraneo».

DECINE DI APPUNTAMENTI E MOMENTI DI APPROFONDIMENTO

   Come ogni anno, Flormart è stata anche l'occasione per una serie di appuntamenti, incontri, convegni, workshop, seminari ed approfondimenti per operatori e professionisti del settore.  
   Produttori, studiosi, paesaggisti, agronomi, appassionati si sono confrontati sullo stato del'arte del comparto. Ne è un importante esempio il workshop internazionale EcoTechGreen "Verso la città fertile" organizzato da Paysage e promosso da PadovaFiere, che venerdì ha ospitato i migliori professionisti del mondo, come il celebre architetto Neil Porter, uno dei massimi attori sulla scena del "nuovo" paesaggio urbano, in cui il verde gioca un ruolo centrale di mitigatore ambientale e portatore di comfort nell'ambiente di città. Il workshop è stato anche il palcoscenico per la presentazione - in prima assoluta - del piano particolareggiato del paesaggio dell'Expo di Milano 2015.
   Nella stessa giornata, organizzati dall'agronomo Silvio Fritegotto, la mattina si è tenuto un convegno sulle Serre Fotovoltaiche, con la partecipazione del Prof Alonzo del MIPAF, e nel pomeriggio un workshop sugli Orti Urbani.
   Sempre nella giornata del 16 settembre, Icga Italia, l'associazione nazionale dei Garden Center, ha riunito i propri associati per la presentazione del proprio congresso nazionale, in programma per il prossimo mese di settembre. Importante anche la presenza de Il Verde Editoriale, che ha organizzato un importante convegno nella mattinata di giovedì, nel corso del quale qualificati esperti e un parterre di amministratori pubblici si sono confrontati sul delicato rapporto tra città e verde pubblico. Il convegno è stato anche la cornice per la consegna degli ambiti premi "La città per il verde", riservati alle Amministrazioni particolarmente virtuose su questo fronte.