pubblicato il 06 febbraio 2020
FOCUS Biostimolanti; organizzato da Image Line, per conoscere potenzialità e limiti di questi prodotti
Dal palco di Fieragricola, oltre alle relazioni, quattro tecnici hanno riportato le loro esperienze d'uso su zucchino, pomodoro, vite e riso
La scorsa estate è stato approvato il Regolamento europeo sui fertilizzanti (2019/1009) al cui interno è presente una sezione dedicata anche ai Biostimolanti, un settore merceologico che fino ad oggi era sprovvisto di una regolamentazione organica di riferimento a livello europeo, mentre in Italia si rifaceva al dl 75/2010 che tuttavia presentava alcune lacune. Si tratta di un passo importante per cercare di mettere ordine in un settore in cui la comunicazione all'utilizzatore finale è stata finora lasciata alla sensibilità delle aziende produttrici e all'autoregolazione del settore.
Per fare chiarezza su dove sta andando il comparto e fornire ad agricoltori e tecnici una bussola per orientarsi Image Line ha organizzato nell'ambito di Fieragricola 2020 il convegno Focus biostimolanti - Normativa e Colture.
"I biostimolanti rappresentano un nuovo gruppo di prodotti che sono estremamente interessanti per l'agricoltore", ha sottolineato in apertura dei lavori Ivano Valmori, fondatore di Image Line e direttore di AgroNotizie. "Il problema è che la nuova normativa entrerà in vigore nel 2022 e fino a quel momento il quadro normativo è definito dal Regolamento Ce 2003/2003 e dal DL 75/2010 che definisce i prodotti ad azione specifica - biostimolanti. Al contempo, si rivela sempre più importante fare chiarezza sul contenuto e sui benefici che questi formulati apportano".