pubblicato il 24 maggio 2021

DL Sostegni: Credito d'imposta 4.0, conto termico, vertical farming, accolte le richieste di Confagricoltura

La crescente esigenza di modernizzazione e automatizzazione dei processi produttivi richiede inevitabilmente ingenti investimenti in materiali e sistemi ad alta tecnologia.

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La Legge di Bilancio 2021 ha ampliato e rafforzato le agevolazioni fiscali destinate alle aziende del settore agricolo, con l’intento di facilitare e incentivare il più possibile la transizione al digitale.

Per il settore primario sono stati approvati alcuni provvedimenti, proposti da Confagricoltura, a partire dalla cessione del credito d’imposta per le imprese che abbiano fatto investimenti per l'innovazione che rientrano nel piano Transizione 4.0, “un intervento prioritario per garantire liquidità alle aziende che investono in innovazione”.

La nuova disciplina ha esteso fino al 31 dicembre 2022 la possibilità di accedere al credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, potenziando le aliquote agevolate e incrementando le spese ammissibili. Per gli acquisti di macchinari agricoli dotati di tecnologia 4.0 effettuati nel 2021 è previsto un contributo pari al 50% dell’investimento per spese inferiori a 2,5 milioni di euro e al 30% per spese superiori ai 2,5 milioni di euro, per passare rispettivamente al 40% e 20% nel 2022. La legge di bilancio ha inoltre introdotto la retroattività del credito di imposta. Gli sgravi previsti dalla nuova normativa sono infatti applicabili agli acquisti effettuati a partire dal 16 novembre 2020.

Altrettanto sostenuto dalla Confederazione, e passato, è l’emendamento relativo all’accesso delle imprese agricole al conto termico, che permette l’utilizzo degli incentivi erogati dal GSE per interventi riguardanti l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Molto positiva è l’estensione alle produzioni delle idroponiche e vertical farming delle disposizioni in materia di prodotti di quarta gamma: il provvedimento - ad avviso di Confagricoltura – è importante perché va nella direzione dello sviluppo di un nuovo comparto, assai innovativo, del settore primario.

E’ stata anche approvata la possibilità di commercializzare, fino a esaurimento scorte, i prodotti immessi in commercio o etichettati al 1° gennaio 2022, pur privi dei requisiti disposti in materia di etichettatura dal decreto legislativo 152/2006.

Su questo argomento – rileva Confagricoltura - occorrerà intervenire nuovamente per risolvere le numerose questioni aperte relative agli imballaggi di numerosi prodotti, dal vino all’olio, alle conserve, ma l’approvazione dell’emendamento rappresenta un elemento positivo in questo periodo di difficoltà per le aziende.

Soddisfazione anche per l’emendamento approvato che prevede che per accedere agli esoneri contributivi ex art.222 del DL Rilancio, i beneficiari della domanda dichiarino di non avere superato i limiti individuali fissati dal Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato. Si tratta di un provvedimento importante – conclude Confagricoltura – perché va incontro all’esigenza di semplificazione espressa a gran voce dalle imprese agricole.

Positiva, infine, l’esenzione del canone Rai, per l’anno 2021, per le strutture ricettive. Si tratta di una misura – conclude la Confederazione – che interessa le strutture agrituristiche fortemente colpite dalla pandemia.