pubblicato il 16 gennaio 2016

Cambiamento climatico, aumento della popolazione, esaurimento dei terreni, ecc..

Le grandi sfide del Pianeta Terra: Colture Fuori Suolo, una delle risposte dall'agricoltura del futuro.

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I ricercatori italiani stanno perfezionando una tecnologia antichissima che consente di far crescere gli ortaggi senza doverli seminare nel terreno. Si chiamano "colture fuori suolo" e possono essere una buona risposta a molti problemi, dall'inquinamento all'esaurimento dei suoli, di ROSSELLA GRASSO.

GLI ORTAGGI del futuro si coltiveranno senza terra. Una follia? No, una soluzione che i ricercatori stanno perfezionando per andare incontro al problema delle risorse che iniziano a scarseggiare. Si chiamano "colture fuori suolo" e sono coltivazioni che vengono fatte senza terra.
È difficile da immaginare considerato che il suolo è il principio fondante dell'agricoltura. Potrebbe sembrare una creazione da laboratorio del tutto contro natura, invece è una tecnica antichissima che consente di avere migliori risultati con il maggior risparmio di risorse, il tutto nel totale rispetto dell'ambiente. "Nelle colture fuori suolo è l'uomo che si affianca alla natura non lasciando nulla al caso", spiega Accursio Venezia, ricercatore del Crea, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria di Pontecagnano.

Estratto da un articolo uscito su Repubblica.it del 3 dicembre scorso.

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