pubblicato il 15 marzo 2011

Agrofarmacie, verso la ricetta dell'agronomo

Consulenza, prescrizione, come per le farmacie della medicina umana. Alla Camera la proposta del Conaf - Consiglio Nazionale Agronomi e Forestali

   CONAF in audizione alla Camera dei Deputati su agrofarmaci e mercati delle sementi, con gli interventi del presidente Andrea Sisti, del consigliere Enrico Antignati del dipartimento agricoltura sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili e del consigliere Cosimo Damiano Coretti del dipartimento sicurezza alimentare.
   L'audizione alla Commissione Agricoltura, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci. Nella sua introduzione il presidente Conaf Andrea Sisti ha spiegato come l'utilizzo degli agrofarmaci in agricoltura sia dettato dall'esigenza di salvaguardare le produzioni animali e vegetali, sia in termini quantitativi che qualitativi.
  
   Infatti dalle statistiche sull'utlizzo degli agrofarmaci, peraltro tutte con dati parziali per la mancanza nel nostro Paese di un sistema di rilevazione certo ed univoco , è emerso come il consumo di questi prodotti in Italia sia ad esempio il doppio, in rapporto alla SAU, di quello di Francia e triplo rispetto alla Germania (dati Eurostat). Quindi la proposta del CONAF che, come hanno spiegato i consiglieri Antignati e Coretti, prevede un sistema proposto basato sull'asse "consulenza specialistica - prescrizione agrofarmaci - agrofarmacie" in grado di tracciare l'intera filiera dell'agrofarmaco garantendo l'adempimento degli obblighi previsti dal Regolamento CE 1185/2009 relativo alle statistiche sui pesticidi. "Infatti, - hanno spiegato i rappresentanti del Conaf - la conseguente necessaria presenza di un tecnico indipendente quale il dottore agronomo a fianco dell'agricoltore per la scelta della migliore cura fitoiatrica quindi in campo, sia nella fase di vendita dell'agrofarmaco, unitamente all'implementazione di un sistema informativo per la trasmissione telematica dei dati, garantirebbe la creazione di un flusso continuo di informazioni sull'utilizzo e sull'immissione in commercio degli agrofarmaci".
   Una relazione apprezzata dagli onorevoli della XIII Commissione Agricoltura, come hanno esternato Teresio Delfino (Udc) che ha parlato di "obiettivo condivisibile con la perplessità di una eccessiva burocratizzazione"; seguito da Sebastiano Fogliaro (Lega Nord) che ha accolto positivamente "questo spaccato che ci avete fornito", ma ribadendo che "tutto deve essere fatto senza un aggravio della burocrazia che già colpisce le aziende agricole"; infine, sulla stessa lunghezza d'onda l'onorevole Giovanni Dima (Pdl) che ha ricordato come l'Italia sia il Paese delle eccellenze agricole comprese quelle della sua regione, la Calabria, mostrando interesse verso la proposta del Conaf che va proprio nella direzione di salvaguardare queste eccellenze e la qualità dei prodotti agroalimentari italiani .

E' possibile scaricare il documento presentato alla Camera:

http://www.agronomiforestali.it/comunicazioni/2011/08_doc_audizione.pdf