pubblicato il 15 aprile 2019

150 anni della tavola periodica degli elementi di Mendeleev

La pubblicava il chimico russo Dmitri Mendeleev il 6 marzo del 1869

Il 2019 è stato proclamato l'Anno Internazionale della Tavola Periodica (IYPT2019). Lo smartphone che potresti utilizzare in questo momento per osservare questa Tavola periodica è composto da circa 30 elementi: oltre la metà dei quali può dare motivo di preoccupazione negli anni a venire a causa della crescente scarsità. Il problema della scarsità degli elementi non può essere sottolineato abbastanza. Con circa 10 milioni di smartphone che vengono scartati o sostituiti ogni mese nell'Unione europea da soli, dobbiamo esaminare attentamente le nostre tendenze a sprecare e riciclare in modo improprio tali articoli.
A meno che non vengano fornite soluzioni, rischiamo di vedere esauriti molti degli elementi naturali che compongono il mondo che ci circonda, a causa di forniture limitate, della loro ubicazione in aree di conflitto o dell'incapacità di riciclarli completamente.

EuChemS, la European Chemical Society, spera che questa Tavola Periodica (riportata nell'immagine) sia di stimolo e possa condurre alla riflessione e, in definitiva, all'azione. Nel corso di questo anno, dal sito EuChemS verranno forniti articoli in primo piano su elementi specifici, il loro stato di pericolo e le conseguenze che ciò avrà sul mondo che ci circonda.

All'inizio la tabella contava 63 elementi, oggi dopo 150 anni è arrivata a ben 118
La storia della tavola periodica ha in realtà radici ben più profonde. A intuire che ci fossero degli elementi fisici, come il platino, il mercurio e lo zinco, erano stati già alcuni filosofi dell'antichità, come Aristotele, secondo cui la materia era il frutto della combinazione di una o più "radici", chiamate poi elementi da Platone.
Molto tempo dopo, nel 1869, Mendeleev organizzò gli elementi secondo la loro massa atomica, giocando quello che alcuni hanno definito un "solitario chimico", dove le carte erano le informazioni note sui vari elementi.
La tavola periodica "è stato un passo fondamentale che ha permesso di comprendere gli elementi, le loro proprietà e differenze. E' come se avessimo capito l'alfabeto per parlare con il mondo intorno a noi". Grazie ai progressi compiuti negli anni "oggi siamo sempre più bravi a costruire oggetti nuovi, anche rispetto a quelli presenti in natura.
In futuro si saprà combinare gli elementi sempre meglio, ottenendo molecole più intelligenti o materiali che oggi non possiamo immaginare. 
Per la sua celebrazione, nel 2019, l’ONU ha proclamato l'Anno Internazionale della Tavola Periodica degli Elementi, Federchimica ha lanciato due progetti On Line, con l'hashtag #bellelemento: una rubrica del blog "Fatti, non fake!" e del nuovo sito mendeleevatavola.it.