pubblicato il 24 febbraio 2021

ICL presenta Polysulphate™, un nuovo concime multi-nutriente

Polysulphate è un concime minerale naturale, disponibile sia come prodotto granulare che in polvere.

TAGS: Polysulphate, ICL Italia, Fertilizzanti, Zolfo, Potassio, Magnesio, Calcio, Concimazione

Polysulphate è un nuovo fertilizzante multi-nutriente contenente quattro nutrienti che lo rendono un prodotto unico: Zolfo, Magnesio, Potassio e Calcio.
È un materiale solubile, perciò i nutrienti sono facilmente disponibili per l'assorbimento da parte delle piante.
Polysulphate viene estratto dallo strato di roccia polialitico, ad oltre 1000 m sotto il Mare del Nord al largo della costa dello Yorkshire settentrionale, nel Regno Unito. Depositato 260 milioni di anni fa, si trova 150-170 m sotto il filone di potassa presso la Cleveland Potash Boulby Mine. Il filone principale di Polysulphate è stato raggiunto nel settembre 2010, con l'estrazione in superficie dei primi campioni.

Polysulphate è un concime minerale naturale, disponibile sia come prodotto granulare che in polvere. Può essere applicato al terreno in molte forme, in base alle esigenze del consumatore (come concime semplice, oppure utilizzato in miscele o per l'uso nella produzione di concimi composti).
Il prodotto granulare (2-4 mm) facilmente distribuibile ed è ideale da applicare insieme all'azoto. È adatto a tutte le colture ed inoltre, essendo a basso contenuto di cloruri, può essere applicato anche alle più sensibili.

Polysulphate è disponibile nel suo stato naturale e ha un'impronta di carbonio ridotta. È un concime di qualità, affidabile e a basso impatto ambientale; è inoltre certificato per l'uso biologico.

Polysulphate contiene:
48% di SO3 (19,2% S) come ione solfato
14% di K2O (12% K) come solfato di potassio
6% di MgO (3,6% Mg) come solfato di magnesio
17% di CaO (12% Ca) come solfato di calcio

Benefici di zolfo, potassio, magnesio e calcio
Polysulphate è una fonte naturale ideale per tutte le colture, in particolare brassicacee, cereali, legumi, ortaggi da campo, prati di trifoglio e colture da insilare. È particolarmente adatto per le colture che preferiscono bassi livelli di cloruro nel terreno, come tabacco, vite e altri fruttiferi, e dove è desiderabile avere un maggiore contenuto di sostanza secca, come nelle patate.

Lo zolfo (S) viene assorbito principalmente sotto forma di solfato (SO42-) dalle piante, è parte di ogni cellula vivente ed è necessario per la sintesi di alcuni aminoacidi (cisteina e metionina) e proteine. Lo zolfo è importante anche nella fotosintesi e nella resistenza delle colture alle basse temperature.
Le leguminose hanno bisogno di S per una fissazione efficiente dell'azoto.
Colture come il mais, che hanno un'elevata produzione di sostanza secca, in genere richiedono la quantità più elevata di zolfo.
Anche patate, cotone, girasole, colza, brassicacee (cavoli, broccoli, cavolfiori) e molti altri ortaggi richiedono grandi quantità di S. Una sua carenza può portare all’accumularsi di azoto nitrico, che può rappresentare una notevole minaccia per la salute dei ruminanti al pascolo o che consumano fieno ad alto contenuto di nitrati. Quando si accumulano nitrati nella pianta, la formazione dei semi può essere inibita in alcune colture come la colza. Bilanciare lo zolfo con l'apporto di azoto è importante per la salute delle piante e degli animali.
Negli ultimi 20 anni, la deposizione di S dall'atmosfera è diminuita in modo significativo: le emissioni antropiche di zolfo, tipicamente sotto forma di anidride solforosa (SO2) provenienti dalla combustione dei combustibili fossili, in particolare del carbone, si erano ridotte a tal punto, e in modo così ampio, che il contenuto di S di Polysulphate è risultato di grande potenziale importanza come nutriente per contrastare la carenza di S nelle colture e nei prati.
Oltre al solfato, Polysulphate ha il vantaggio aggiuntivo di offrire preziosi livelli di potassio (K), magnesio (Mg) e calcio (Ca).

Il potassio (K), insieme all'azoto (N) e al fosforo (P), è uno dei tre macronutrienti vegetali essenziali, e viene assorbito dalle colture del suolo in quantità relativamente elevate. Il potassio aumenta la resa e la qualità dei prodotti agricoli, migliora la capacità delle piante di resistere alle malattie, agli attacchi degli insetti infestanti, allo stress da freddo e siccità e ad altre condizioni avverse. Aiuta a sviluppare un apparato radicale forte e sano e aumenta l'efficienza dell'assorbimento e dell'uso di N e di altri nutrienti.
Inoltre, il K ha un ruolo importante nella nutrizione del bestiame. Il K in Polysulphate integra le applicazioni di routine di K nei concimi.

Il magnesio è un componente essenziale della molecola della clorofilla: ogni molecola contiene infatti il 6,7% di Mg. Il magnesio, inoltre, agisce anche come vettore del fosforo nelle piante. È necessario per la divisione cellulare e la formazione di proteine. L'assorbimento del fosforo non può avvenire senza Mg, e viceversa. Pertanto, il Mg è essenziale per la fotosintesi, il metabolismo dei fosfati, la respirazione delle piante e l'attivazione di una serie di sistemi enzimatici.
Viene rimosso in quantità significative alla raccolta di tutte le colture, e un'applicazione di Polysulphate fornisce un utile apporto di una sostanza nutritiva che viene spesso trascurata.

Il calcio è il quarto elemento costitutivo di Polysulphate, ed è responsabile della corretta divisione cellulare delle piante e del rafforzamento delle pareti cellulari, migliora l'assorbimento degli altri nutrienti da parte delle radici e il loro trasferimento all'interno della pianta. Attiva una serie di sistemi enzimatici che regolano la crescita delle piante, aiuta a convertire l'azoto nitrico nelle forme necessarie per la formazione delle proteine e contribuisce a migliorare la resistenza alle malattie.
Polysulphate aiuta a mantenere intatte le riserve essenziali di calcio nel terreno, può svolgere un ruolo importante come fonte di Ca nei suoli tropicali e acidi, dove si possono riscontrare carenze di Ca, e l'apporto di questo elemento può alleviare i sintomi di tossicità da alluminio comuni in quelle regioni.

Esperimenti con Polysulphate

Sperimentazioni interne e indipendenti hanno dimostrato che Polysulphate ha un'efficacia almeno pari alle migliori fonti disponibili dei principali nutrienti che contiene. Le sperimentazioni con polysulphate sono incentrate sullo stabilire che i suoi nutrienti (solfato, potassio, magnesio e calcio) sono rapidamente disponibili per la pianta.
Campioni di colture sono stati coltivati in vasi, con applicazione di fonti standard di solfati di potassio e magnesio puri o di Polysulphate.
L'assorbimento dei nutrienti di Polysulphate da parte delle piante è risultato equivalente se non migliore dello standard già utilizzato sul campo.
I risultati confermano l'efficacia di Polysulphate come fertilizzante multi-nutriente (Figura 1). Altre sperimentazioni sul campo nel Regno Unito hanno studiato la risposta del cavolo ai fertilizzanti solfatici.
I risultati mostrano un miglioramento della resa del 40% da un'applicazione di Polysulphate (Figura 2). Polysulphate è stato inoltre testato in sperimentazioni sul campo per alcune tra le principali colture in Francia.
Nel grano invernale, l'aggiunta di Polysulphate al nitrato di ammonio ha determinato un surplus da 1,8 a 2,1 q/ha (statisticamente significativo) in diverse località.
Nelle patate, Polysulphate ha aumentato la resa di 7,0 t/ha rispetto alla pratica agricola costituita da fertilizzazione completa con livelli non limitativi di P, K e Mg.
Queste sperimentazioni sul campo confermano l'efficienza agronomica di Polysulphate.

Figura 1: Resa e assorbimento di nutrienti da sperimentazioni replicate sul campo in colture foraggere nel Regno Unito che confrontano Polysulphate granulare con i nutrienti equivalenti. Valori relativi di resa e assorbimento di nutrienti.















Figura 2:
Risposta in resa al Polysulphate del cavolo bianco













In India, gli esperimenti condotti presso l'Indian Institute of Horticultural Research nel Karnataka hanno dimostrato che l'applicazione di Polysulphate ha portato a un aumento significativo di diametro della testa, peso e compattezza nelle colture di cavolo cappuccio e cavolfiore.
Un altro esperimento sul campo eseguito presso la CSAUA & T University di Kanpur, U.P. (India) ha dimostrato che la resa della senape è aumentata in modo significativo con un apporto del 50, 75 e 100% di zolfo tramite Polysulphate.
La resa massima in grani è stata registrata al trattamento con 100% S mediante Polysulphate, con valori significativamente migliori rispetto al gesso. In questo trattamento, l'aumento della resa è stato del 52,7% rispetto al trattamento di controllo (solo applicazione di N e P).

Produzione di Polysulphate
Polysulphate è il marchio commerciale del minerale "polyhalite" o polialite, una dei numerosi minerali contenenti potassio. Il contenuto di impurità è basso ed è quasi interamente rappresentato da cloruro di sodio, con una presenza massima del 5%. La polialite (deidrato) è un complesso monocristallino con 2 molecole d'acqua di cristallizzazione. Non è una miscela di sali. La sua formula chimica è:

K2Ca2Mg(SO4)4•2H2O

Nel Regno Unito è stata trovata una vena di polialite di alta qualità, sotto la vena esistente di silvinite che viene estratta per la produzione di KCl (cloruro di potassio o muriato di potassio) da Cleveland Potash Ltd.
Sono stati aperti due pozzi gemelli nella vena di polialite dal livello di estrazione della potassa, da cui viene estratto il minerale. Si tratta della prima miniera di polialite operativa al mondo.
A differenza dei fertilizzanti miscelati o composti, Polysulphate è disponibile nel suo stato naturale. Viene estratto, frantumato, setacciato e insaccato, senza separazione chimica o altri processi industriali.
Polysulphate è disponibile nel suo stato naturale, elevata qualità, affidabile e a basso impatto ambientale: il processo naturale con cui viene prodotto lo rende un concime a bassa impronta di carbonio. Questo aiuta i coltivatori a raggiungere i target di impronta di carbonio richiesti dai rivenditori e da alcune industrie di trasformazione alimentare.

Come ottenere il massimo da Polysulphate
Polysulphate offre una serie di vantaggi fondamentali, che lo rendono una scelta ideale come concime a base di solfato per gli agricoltori:
- Facilmente disponibile nella sua forma di solfato solubile per un rapido assorbimento
- Essenzialmente, è una forma semplice di zolfo, il che offre flessibilità nell’applicazione in campo
- È concentrato, quindi ha requisiti di stoccaggio ridotto ed è veloce da spandere
- È una fonte di potassio, magnesio e calcio: un vantaggio in più
- Ha un contenuto molto ridotto di cloruri, perciò è adatto per le colture sensibili ai cloruri
- Ecologicamente vantaggioso perché utilizzato nel suo stato naturale, senza sotto-prodotti di lavorazione o di scarto, e non è acidificante.

Effetto del solfato ed efficacia di Polysulphate sulla resa dei cavoli in India












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