Fertirrigazione Mais

In tutti gli areali maidicoli italiani le ultime campagne sono state caratterizzate da prolungati periodi di siccità e da temperature elevate che hanno determinato sintomi di stress sulla coltura, riducendone le rese.
I modelli previsionali a breve termine indicano una diminuzione delle precipitazioni estive ed un aumento delle temperature medie che causeranno un crescente aumento delle necessità irrigue per il mais a causa delle maggiori richieste evapotraspirative dell’ambiente.

I danni maggiori causati da stress idrici e termici si hanno quando essi interessano il periodo compreso tra l’emissione del pennacchio e la piena fioritura, determinando una ridotta fecondazione della spiga, inoltre, il perdurare di situazioni di deficit idrico nelle fasi di maturazione comporta un successivo ridotto riempimento delle cariossidi. Tali stress riducono fortemente le potenzialità produttive degli ibridi di recente introduzione, in grado di adattarsi con significativi vantaggi produttivi ad alti investimenti colturali.

"Grande attenzione viene posta all’ottimizzazione delle risorse idriche in un contesto di crescente competizione per l’uso dell’acqua tra l’agricoltura e le altre attività economiche e sociali".

Tra i metodi di irrigazione tradizionali per il mais ricordiamo, quello per scorrimento, che comporta un grande consumo di acqua ed una bassissima efficienza idrica, quello per aspersione mediante irrigatori autoavvolgenti comunemente chiamati rotoloni che hanno un costo elevato dovuto alle spese energetiche per il funzionamento dell’impianto a pressione ed il sistema a pivot che abbina alta efficienza irrigua, costi contenuti (circa 350 €/ha comprensivo dei costi di ammortamento) e possibilità di effettuare la fertirrigazione, ma necessita di turni irrigui frequenti e dimensioni degli appezzamenti adeguati ed ha un costo iniziale alto.

Tra i metodi di più innovativi c’è l’irrigazione localizzata, con l’impiego di ali gocciolanti (manichette) caraterizzato da frequenti interventi con ridotti volumi di adacquamento, ottimizzando l’efficienza irrigua. Inoltre, in areali con ridotta disponibilità irrigua o dove l’irrigazione con altri metodi comporta delle limitazioni per il compattamento, o l’erosione del terreno, ecc. l’irrigazione localizzata è estremamente vantaggiosa. Tale tecnica consente inoltre di effettuare la fertirrigazione, con la distribuzione frazionata dei nutrienti in accordo con lo sviluppo della coltura, incrementando la produzione fino ad un 10 % se raffrontata con gli altri sistemi irrigui.

GREEN HAS ITALIA - società italiana specializzata nella ricerca, nella produzione e nella commercializzazione di prodotti per la nutrizione vegetale – propone due formulati che possono essere utilizzati sia tramite iniezione con il rotolone, sia attraverso il sistema pivot e sia con l’ala gocciolante.

Radicon N 30, formulato ad alto contenuto in azoto di pronta assimilazione e di immediata efficacia. L’alta disponibilità di azoto previene e cura le carenze nelle piante, favorisce lo sviluppo vegetativo, elimina gli ingiallimenti fogliari ed incrementa la produzione. Si consiglia la somministrazione nei primi stadi di sviluppo della pianta, quando i tessuti si accrescono rapidamente ed in tutte le fasi di intensa crescita vegetativa.

Vit-Org VG fertilizzante organico liquido a matrice 100% vegetale con polisaccaridi selezionati, caratterizzato da un’alta concentrazione di azoto e potassio in forma organica ed arricchito di aminoacidi (10% p/p) e di glicinbetaine (7% p/p) che stimolano il metabolismo favorendo il superamento degli stress ambientali. Si consiglia l’applicazione nelle fasi fenologiche che vanno dalla emissione del pennacchio alla piena fioritura femminile. Vit-Org VG è anche utilizzabile in agricoltura biologica.

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