pubblicato il 10 maggio 2012
Seminario: La Posidonia oceanica. Uso sostenibile dei residui spiaggiati
Recupero dei residui di posidonia in una “gestione integrata” che coniughi tutela ambientale e riutilizzo in agricoltura e nel Fuori suolo
Lunedì 14 maggio 2012, alle ore 18:00, il dott. Angelo Parente, ricercatore dell'Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR di Bari, terrà un seminario nell'ambito del corso di insegnamento "Coltivazioni senza suolo" tenuto dal dott. Pietro Santamaria per gli studenti del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie della Facoltà di Agraria di Bari.
Comunemente chiamata "alga", la posidonia [Posidonia oceanica (L.) è una pianta marina superiore, endemica del Mediterraneo, dove svolge un'importante funzione di ossigenazione dell'acqua. Le sue praterie rappresentano un riparo e una zona di riproduzione per la fauna marina e offrono nutrimento a pesci, cefalopodi e cordati. Inoltre, la posidonia contribuisce in modo sostanziale alla fissazione dei fondali e alla protezione delle spiagge dall'erosione.
La pianta produce grandi quantità di biomasse che periodicamente si staccano dalla pianta madre e, per effetto delle correnti marine, si accumulano lungo la costa spesso in caratteristici cumuli ("banquette"). La presenza di residui lungo la costa, in alcuni casi, crea non pochi disagi per la balneazione e rappresenta un pesante onere economico per i comuni laddove si rende necessario la raccolta (spesso effettuata in modo poco "sostenibile") e lo smaltimento, per motivi legati alla fruizione delle spiagge o di sicurezza igienico-sanitaria.
In questo contesto, saranno presentati i primi risultati del progetto di iniziativa comunitaria LIFE09 ENV/IT/000061 "Posidonia Residues Integrated Management for Eco-sustainability" (P.R.I.M.E.) che mira a fornire un'alternativa all'attuale "destino" dei residui di posidonia. Infatti, il progetto ha l'obiettivo di sviluppare le potenzialità connesse al recupero dei residui di posidonia attraverso una "gestione integrata" che coniughi le esigenze di tutela ambientale con il recupero dei residui e il loro successivo riutilizzo in agricoltura e in particolare nelle coltivazioni senza suolo, previo compostaggio.
Il seminario si terrà nell'aula IX della Facoltà di Agraria di Bari, in Via G. Amendola, 165/a.
Per informazioni:
Pietro Santamaria
Email: santamap@agr.uniba.it
Comunemente chiamata "alga", la posidonia [Posidonia oceanica (L.) è una pianta marina superiore, endemica del Mediterraneo, dove svolge un'importante funzione di ossigenazione dell'acqua. Le sue praterie rappresentano un riparo e una zona di riproduzione per la fauna marina e offrono nutrimento a pesci, cefalopodi e cordati. Inoltre, la posidonia contribuisce in modo sostanziale alla fissazione dei fondali e alla protezione delle spiagge dall'erosione.
La pianta produce grandi quantità di biomasse che periodicamente si staccano dalla pianta madre e, per effetto delle correnti marine, si accumulano lungo la costa spesso in caratteristici cumuli ("banquette"). La presenza di residui lungo la costa, in alcuni casi, crea non pochi disagi per la balneazione e rappresenta un pesante onere economico per i comuni laddove si rende necessario la raccolta (spesso effettuata in modo poco "sostenibile") e lo smaltimento, per motivi legati alla fruizione delle spiagge o di sicurezza igienico-sanitaria.
In questo contesto, saranno presentati i primi risultati del progetto di iniziativa comunitaria LIFE09 ENV/IT/000061 "Posidonia Residues Integrated Management for Eco-sustainability" (P.R.I.M.E.) che mira a fornire un'alternativa all'attuale "destino" dei residui di posidonia. Infatti, il progetto ha l'obiettivo di sviluppare le potenzialità connesse al recupero dei residui di posidonia attraverso una "gestione integrata" che coniughi le esigenze di tutela ambientale con il recupero dei residui e il loro successivo riutilizzo in agricoltura e in particolare nelle coltivazioni senza suolo, previo compostaggio.
Il seminario si terrà nell'aula IX della Facoltà di Agraria di Bari, in Via G. Amendola, 165/a.
Per informazioni:
Pietro Santamaria
Email: santamap@agr.uniba.it