pubblicato il 17 gennaio 2012
Recenti acquisizioni sulla tecnica agronomica e la qualità del carciofo
In un convegno, il 18 e il 19 gennaio 2012 a Bari, presso l'Aula Magna della Facoltà di Agraria
Il 18 e il 19 gennaio avrà luogo a Bari, presso l'Aula Magna della Facoltà di Agraria, in via G. Amendola 165/a, il convegno "Recenti acquisizioni sulla tecnica agronomica e la qualità del carciofo".
L'Italia, con circa 50.000 ettari coltivati e una produzione totale di 500.000 tonnellate, è di gran lunga il maggior produttore mondiale di carciofi. Puglia, Sicilia e Sardegna sono le regioni in cui la coltivazione di questa specie è maggiormente diffusa, seguite da Campania e Lazio. Gli italiani, con circa 8 kg pro capite per anno, sono i maggior consumatori di carciofo.
Il programma dei lavori è organizzato su due giornate:
- La prima, comincia il pomeriggio del 18 e presenterà le attività e i primi risultati delle ricerche condotte dalle differenti Unità Operative nell'ambito del progetto nazionale CARVARVI. Non mancherà lo spazio per discutere le eventuali criticità emerse nel corso del progetto e per individuare le soluzioni da proporre per proseguire al meglio le attività.
- La seconda giornata offrirà, durante la sessione mattutina, l'occasione per l'approfondimento di alcuni aspetti innovativi legati alla tecnica colturale e alla qualità del prodotto.
L'Italia, con circa 50.000 ettari coltivati e una produzione totale di 500.000 tonnellate, è di gran lunga il maggior produttore mondiale di carciofi. Puglia, Sicilia e Sardegna sono le regioni in cui la coltivazione di questa specie è maggiormente diffusa, seguite da Campania e Lazio. Gli italiani, con circa 8 kg pro capite per anno, sono i maggior consumatori di carciofo.
Il programma dei lavori è organizzato su due giornate:
- La prima, comincia il pomeriggio del 18 e presenterà le attività e i primi risultati delle ricerche condotte dalle differenti Unità Operative nell'ambito del progetto nazionale CARVARVI. Non mancherà lo spazio per discutere le eventuali criticità emerse nel corso del progetto e per individuare le soluzioni da proporre per proseguire al meglio le attività.
- La seconda giornata offrirà, durante la sessione mattutina, l'occasione per l'approfondimento di alcuni aspetti innovativi legati alla tecnica colturale e alla qualità del prodotto.
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