pubblicato il 21 gennaio 2018

Il negazionismo climatico e le bufale sul clima si basano sull'ignoranza

Non si può parlare di clima senza fissare due fondamentali parametri di riferimento: lo SPAZIO e il TEMPO

TAGS: Climatologia, Clima, Agronomia, Cambiamento climatico

Tratto da Accademia Kronos

Il negazionismo climatico e le bufale sul clima si basano sulla confusione che ingenui “ignoranti”, ma più probabilmente abili mistificatori e “mercanti della disinformazione”, operano sull’opinione pubblica, mescolando ad arte la climatologia con la meteorologia.

C’è chi si affaccia alla finestra di casa, vede che piove sul suo cortile e pensa che stia piovendo in tutto il mondo e magari che si tratta di precipitazioni che andranno avanti per settimane, per mesi o per tutto l’anno. C’è chi, come il presidente Trump, vede un’ondata temporanea di freddo sopra alcuni degli Stati USA e pensa che si tratta della dimostrazione di una glaciazione globale, ormai proiettata nelle future ere geologiche.

Vale la pena ricordare che clima e tempo sono due cose profondamente diverse. Il tempo è quello che si vede appunto fuori dalla finestra. Ma si tratta del tempo locale. Se fa freddo a Sesto Calende, piuttosto che a Forlimpopoli o a Portopalo di Capo Passero, non vuol dire che fa freddo in tutto il mondo (estrapolazione spaziale) e nemmeno che stiamo andando verso una glaciazione (estrapolazione temporale). Un temporale eccezionale sul Sahara non significa che il clima del deserto stia diventando umido e che la distesa di sabbia tornerà ad essere una savana (estrapolazione spazio-temporale)....continua leggere: CLICCARE QUI