pubblicato il 22 settembre 2017

Bistecche sostenibili

Fao/Università di Wageningen rivelerebbe come le fonti di cibo animale influirebbero meno del previsto sulla produzione di alimenti vegetali per l'uomo

TAGS: Agricoltura, Zootecnia, Ricerca, Wageningen

Un interessante articolo preso da agronotizie, con numeri e dati interessanti sulla sostenibilità degli allevamenti zootecnici.

La competizione alimentare fra uomini e animali, nella fattispecie bovini da carne, sarebbe infatti molto meno feroce di quanto sostenuto fino a ora. Questo secondo uno studio apparso su Global Food Security, rivista scientifica edita da Elsevier Publisher. Autori, alcuni ricercatori della Fao e dell'Università olandese di Wageningen.

Alcuni dati in anteprima:
Specialmente la produzione di carne viene attaccata da più parti citando numeri ormai noti: a seconda delle fonti, sarebbero infatti necessari dai 6 ai 20 chili di cereali per produrre un chilo di carne. Tali numeri, però, sarebbero coerenti con particolari forme di allevamento super intensivo, il quale rappresenterebbe solo dal 7 al 13% dell'ammontare complessivo della produzione di carne mondiale. A seconda dell'area geografica, infatti, dall'87 al 93% della carne bovina sarebbe prodotta sfruttando per lo più sostanze vegetali non utilizzabili direttamente dall'uomo. Infatti, sebbene un terzo della produzione cerealicola mondiale sia adibita alla nutrizione animale, circa l'86% della sostanza secca mangiata dai bovini non sarebbe comunque edibile per gli umani.

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