pubblicato il 18 gennaio 2019
La strategia di Green Has Italia per la coltivazione del pomodoro da mensa
Attraverso la fertirrigazione è infatti possibile distribuire in modo preciso e razionale i fertilizzanti
Il pomodoro (Solanum lycopersicum) è una pianta erbacea annuale il cui ciclo colturale richiede dai 140 ai 170 giorni a seconda del tipo di sviluppo e delle condizioni di allevamento.
Ad oggi il pomodoro è la coltivazione orticola più importante al mondo, sia per il suo utilizzo di tipo industriale (pelati, passata…) sia per il consumo fresco.
Relativamente alla seconda tipologia, il cosiddetto pomodoro da mensa, attraverso fertirrigazioni mirate ed efficaci, è possibile garantire produzioni con ottime caratteristiche qualitative e, al contempo, quantitativamente elevate.
Attraverso la fertirrigazione è infatti possibile distribuire in modo preciso e razionale i fertilizzanti e i nutrienti necessari alla coltura insieme all'acqua d'irrigazione consentendo da un lato, un miglior assorbimento dei nutrienti da parte delle piante e dall’altro, un’ottimizzazione dell'utilizzo dell'acqua.
Pima fase: sviluppo dell’apparato radicale.
Per favorire il successo della coltivazione è necessario in primo luogo adottare uno stimolante in grado di supportare la crescita costante e continua dell’apparato radicale. A partire da 3-4 giorni post-trapianto, ogni 15- 20 giorni, Green Has Italia consiglia il trattamento con Vivema, un formulato contenente complessi organici vegetali, frutto della propria ricerca e della propria tecnologia. Il prodotto, somministrato alla dose di 20 kg/ha, svolge una triplice azione:
1. apporta nella rizosfera sostanze naturali, utili per lo sviluppo di un apparato radicale attivo;
2. stimola l’emissione di nuovo capillizio radicale, anche in situazioni avverse (stress abiotici, presenza di nematodi…)
3. favorisce lo sviluppo di nuove radici laterali, sfruttando così aree ricche di sostanze nutritive ancora inesplorate
Per un risultato ottimale, è consigliabile supportare il rapido sviluppo della pianta anche con un prodotto minerale, come Magic P (25-30kg/ha), che, grazie alla sua formulazione a base di fosforo attivato con magnesio, assicura la massima disponibilità di entrambi gli elementi anche a basse temperature, favorisce l’effetto starter, contribuisce a stimolare lo sviluppo delle radici e a migliorare la fioritura palco anche in condizioni di basse temperature e di scarsa luminosità.
Magic P, alternato a Vivema a partire dal post-trapianto, facilita il superamento della crisi da trapianto e ne migliora lo sviluppo radicale (almeno tre/quattro interventi).
L’utilizzo di Vivema è comunque raccomandato durante tutto il ciclo colturale con dosaggi 20kg/ha poiché questo garantisce un sostegno continuo e costante all’apparato radicale, a beneficio delle successive fasi fenologiche della coltura.
Seconda fase: fertirrigazioni acide a supporto delle principali fasi fenologiche.
Ai trattamenti effettuati con Vivema, per migliorare le prestazioni delle piante, occorre abbinare fertirrigazioni con composti minerali a pH acido che possano supportare le fasi cruciali, garantendo produzioni quantitativamente soddisfacenti e di altissima qualità.
Il piano nutrizionale di Green Has Italia può contare su formulati appartenenti a due linee di concimi idrosolubili a reazione acida: Greenplant Vip che si contraddistingue per l’elevata solubilità e purezza e l’assenza di cloruri, sodio e carbonati e la Linea Calfon caratterizzata dalla elevata presenza di calcio.
Nello specifico, a partire da fine post-trapianto si procede con uno/due trattamenti con Greenplant Vip 10-40-10+2+micro (15-50 kg/ha) per incrementare lo sviluppo dell’apparato radicale, irrobustire la pianta e migliorare la fioritura grappolo, per poi proseguire, a partire dall’allegagione primo grappolo, con trattamenti alternati di Greenplant VIP 8-24-24+3+micro (15-50 kg/ha) e di Calfon 14-11-22+8CaO+micro (15-50 kg/ha) con lo specifico obiettivo di fornire alla pianta quegli elementi necessari per una crescita equilibrata e per garantire un buon sviluppo dei frutti. Tutti i trattamenti vanno fatti a distanza di circa 7-8 giorni uno dall’altro, facendo opportune valutazioni sullo stato complessivo delle piante.
Successivamente, in corrispondenza al periodo dell’invaiatura, sono consigliati uno/due interventi con Calfon K (15-50 kg/ha), che contribuisce, nella fase di maturazione dei frutti, a migliorarne la qualità incrementandone il peso ed il colore.
Ed infine, qualora vi sia l’esigenza di anticipare la maturazione e di aumentare sensibilmente le produzioni migliorandone la qualità, rendendo omogenea la pezzatura di bacche e frutti, aumentando colorazione e grado zuccherino e mantenendo la consistenza durante la conservazione, uno/due interventi con Hascon M10 AD (25-30 kg/ha) rappresentano l’ideale chiusura del ciclo. L’ applicazione del prodotto determina così un maggior accumulo di sostanze di riserva, favorendo la resistenza alle gelate ed inoltre riduce le spaccature di bacche e frutti dovute ad eccessi di piovosità e di umidità.
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