Si è concluso il primo round del Concorso Internazionale Urbanfarm 2019

Sabato 1 Dicembre 2018 si è concluso il primo round del Concorso Internazionale Urbanfarm 2019. Per gli studenti partecipanti è stato l’ultimo giorno utile per iscrivere il proprio team di lavoro alla sfida e consegnare i primi materiali (abstract e video di presentazione) del loro progetto.

Il comitato organizzativo delle Università di Bologna e Firenze, coordinato dal Dr Francesco Orsini, ha lavorato per ottenere i massimi risultati per questa prima scadenza, mettendo a disposizione dei partecipanti fin da subito un sito web, una guida del concorso e creando una pagina Facebook molto attiva attraverso la quale era possibile trovare compagni di squadra per la sfida.
Attraverso i continui aggiornamenti del sito e della pagina Facebook sullo stato del challenge Urbanfarm 2019 e tramite l’organizzazione di tre eventi presso la Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna, si è favorita l’interazione di studenti appartenenti a diverse università italiane, dando allo stesso tempo delle linee guida importanti per la partecipazione al concorso.

Dall’apertura delle iscrizioni (15 Ottobre 2018) i numeri delle visite del sito e delle pagine social hanno registrato un incremento notevole, non solo in termini di numeri di utenti, ma anche in termini di provenienza geografica degli stessi (Figura 1 nel PDF): un’ondata di informazioni e di curiosità che in breve tempo ha raggiunto utenti di ogni parte del mondo, e che ha coinvolto non solo studenti universitari, ma anche società, imprenditori, enti pubblici, riviste nazionali, giornali internazionali e ricercatori. Tra il 15 Ottobre e l’1 Dicembre le pagine del sito web hanno registrato più di 4.900 visite individuali. La pagina Facebook ha invece avuto più di 500 visualizzazioni solo nell’ultima settimana, e conta ad oggi più di 200 utenti iscritti. 

I team iscritti al challenge UrbanFarm 2019 sono 35 e vedono il coinvolgimento di più di 130 studenti provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia a cui si aggiungono studenti di vari paesi del mondo come Turchia, Egitto, Brasile, Canada, Cina, Francia, Inghilterra, Polonia, Kosovo, Belgio, India e Indonesia (Figura 2 vedi PDF). A variare non è solo la provenienza geografica degli studenti, ma anche il loro campo di studi: la maggior parte dei partecipanti, infatti, frequenta corsi di studio attinenti ai settori dell’architettura e delle scienze agrarie, ma anche i settori dell’ingegneria, economia, filosofia, design, chimica e biotecnologie sono ben rappresentati....continua, SCARICA il PDF in Download